Alberghi e b&b pronti ad accogliere
i profughi. Zero risposte da Salerno

Alberghi e b&b pronti ad accogliere i profughi. Zero risposte da Salerno
di Barbara Cangiano
Sabato 19 Marzo 2022, 08:16
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Gli albergatori salernitani sono pronti ad aprire le porte delle loro strutture per accogliere i profughi ucraini. La conferma arriva da Annarita Colasante di Federalberghi: «Abbiamo diffuso la notizia della sottoscrizione di una convenzione con la Regione Campania nella serata di giovedì e già venerdì mattina abbiamo ricevuto numerose richieste di adesione, prevalentemente dalla provincia: Pontecagnano, Battipaglia, Buccino, Atena Lucana».

Il primo hotel a rispondere all'appello di Federalberghi è stato il Carosello di Pontecagnano, con venti posti letto immediatamente pronti per mamme e bambini in fuga dalla guerra. «Non avevo dubbi sul fatto che i nostri associati dimostrassero ancora una volta il loro grande cuore - chiarisce il presidente Giuseppe Gagliano - Ripeto spesso, perché ne sono fortemente convinto, che un hotel rappresenta l'evoluzione della locanda. Così come un tempo si accoglievano i viandanti, oggi è doveroso aprire le porte a chi è riuscito a scappare dall'orrore. Stiamo ricevendo tantissime mail e siamo sommersi dalle telefonate». Il comparto del lusso fa eccezione ma, precisa Gagliano, non per mancanza di sensibilità, «quanto per un problema oggettivo che feci presente anche al prefetto pochi giorni fa. Si tratta di strutture stagionali, quindi in questo periodo dell'anno sono tutte chiuse per i lavori di manutenzione».

La prossima settimana Federalberghi tirerà le somme, calcolando con esattezza il numero dei posti disponibili che andranno a rimpinguare il pacchetto di quelli nelle disponibilità della Prefettura tramite i Cas (centri di accoglienza straordinari) e il Sai (sistema di accoglienza e integrazione).

Le formule tra cui poter scegliere sono due: pernottamento e pensione completa a sessanta euro al giorno e pernottamento e prima colazione a trentacinque, con la riduzione del cinquanta per cento per bambini di età inferiore ai dieci anni. Spetterà poi alla Regione provvedere ai rimborsi per gli albergatori.

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Inizialmente la convenzione non prevedeva il coinvolgimento del settore extralberghiero, ma il presidente dell'Abbac Agostino Ingenito ha già inviato al Dipartimento di Protezione civile una pec per chiedere di poter inserire anche affittacamere e bed and breakfast i cui titolari siano possessori di partita Iva, indispensabile per l'emissione delle fatture elettroniche. «Quando è scoppiata la guerra - ricorda Ingenito - Alcuni associati si erano detti pronti ad ospitare in forma del tutto gratuita i profughi. Si trattava di iniziative di singoli imprenditori che hanno poi effettivamente accolto persone in difficoltà tra Pontecagnano, Battipaglia, il Cilento, l'Agro nocerino sarnese. A Salerno no, la risposta non c'è stata. Nei prossimi giorni, probabilmente già lunedì, firmeremo anche noi la convenzione con la Regione. Al momento, sondando gli umori dei titolari, mi sembra di capire che siano interessati maggiormente quelli che hanno strutture situate nell'entroterra, come l'Irpinia, mentre Salerno e le costiere sono più scettiche perché orientate a restare nel solco di un'accoglienza tradizionale di turisti. Dopo le privazioni della pandemia, infatti, si augurano che possa finalmente esserci una vera ripresa». A scoraggiare chi gode di disponibilità limitata di posti letto sono soprattutto i tempi di permanenza dei profughi: «È stata dichiarata l'emergenza fino al 31 dicembre 2022 e molti temono di perdere gli unici due momenti caldi dell'anno, cioè l'estate e il periodo di Luci d'artista», continua Ingenito.

Gli operatori del settore sono divisi. Da Casa Maria di Maria Romano, spiegano di essere quasi al completo, anche se, dice un dipendente, «è un'iniziativa valida sia per la popolazione ucraina, sia per i colleghi che non stanno lavorando a causa del Covid». Il b&b Suite flower ha solo una stanza e, racconta la proprietaria, «non è possibile metterla a disposizione perché lavoriamo con Booking e iniziano già ad arrivare le prime prenotazioni». Bruno Fortunato di Bedroom 21, è invece più che favorevole: «Per quanto mi riguarda la trovo un'ottima iniziativa e, se ci saranno le condizioni, sono pronto ad aderire».
 

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