Blitz nell'azienda conserviera di Nocera,
scoperti 13 lavoratori al nero

Blitz nell'azienda conserviera di Nocera, scoperti 13 lavoratori al nero
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 4 Agosto 2021, 14:43 - Ultimo agg. 21:07
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Un blitz eseguito nella notte tra venerdì e sabato ha portato a scoprire diverse irregolarità durante un'attività conserviera industriale. Il controllo è stato eseguito dai carabinieri e ispettorato del lavoro, presso un’azienda conserviera di Nocera Superiore. Trecidi lavoratori risultavano in nero. Il blitz ispettivo ha riguardato diverse zone dell’Agro. I controlli sono stati effettuati durante l’attività di trasformazione dei prodotti agricoli appena raccolti, portata avanti con l’impiego di dieci ispettori e tre carabinieri, assistiti da due volanti del Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Nello specifico, sono stati avviati accertamenti nei confronti di uno stabilimento conserviero, sottoponendo a controllo l’attività produttiva e le due società appaltatrici di facchinaggio e di pulizia. Gli accertamenti hanno consentito di verificare la posizione di tutti i lavoratori presenti al lavoro, di cui 27 di nazionalità italiana, 14 comunitari e 40 extracomunitari, con una cintura di sicurezza a impedire eventuali fughe. Di questi individuati, 13 lavoratori, tra cui un pakistano privo di permesso di soggiorno per lavoro, erano sprovvisti di contratto di lavoro e di ogni tutela retributiva, contributiva ed assicurativa.

I lavoratori in nero sono risultati essere di origine extracomunitaria, con sette nigeriani, un pakistano, un algerino e 4 italiani, tutti lavoratori a rischio riguardo la propria salute e sicurezza, privi di visite di idoneità alla mansione lavorativa e di informazione e formazione, necessaria per il corretto utilizzo delle attrezzature e macchine di lavoro. Quest'ultime fondamentali per svolgere attività nell’industria di conservazione per la meccanizzazione dei processi produttivi. Per una delle ditte è scattata la comunicazione alla Procura di Nocera Inferiore per l'impiego di un lavoratore di nazionalità pakistana non avviabile al lavoro, mentre per un'altra ditta operante nel settore dei servizi all’impresa, in particolare facchinaggio e pulizia, è stata disposta la sospensione dell’ attività imprenditoriale per occupazione di lavoratori al nero in misura superiore al 20% del totale presente sul luogo di lavoro. Infine, i controlli hanno accertato che nessuna delle tre società avrebbe rispettato le misure di prevenzione previste per il contenimento della diffusione del Covid 19, con il rischio di propagazione del contagio tra le maestranze, con disposizione delle sanzioni e la sospensione di tutte le attività per una giornata.

Ancora, saranno contestate dall’Ispettorato sanzioni amministrative per complessivi 50mila euro, oltre i recuperi previdenziali ed assicurativi. 

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