Boom di auto abbandonate per non pagare la polizza

L'effetto della crisi: 162 mezzi a due e quattro ruote ritrovati negli ultimi mesi

Un'auto abbandonata
Un'auto abbandonata
di Gianluca Sollazzo
Domenica 27 Agosto 2023, 09:27
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Effetto crisi sul comparto automobilistico del capoluogo. C'è chi non si limita più alla circolazione in strada senza copertura assicurativa. Si diffonde infatti sempre più la pratica di proprietari poco avveduti di lasciare in stato di abbandono quei mezzi di trasporto ormai sprovvisti di regolare copertura assicurativa, mancando di avviare le pratiche per la rottamazione del veicolo in completo disuso.

Ecco alcuni numeri che fotografano il fenomeno. Solo nel mese di giugno, stando a quanto si apprende dal comando di Polizia municipale, il Comune di Salerno ha provveduto alla rottamazione di ben 55 veicoli (di cui 38 ciclomotori) recuperati da mesi dalla strada, per cui nessun salernitano si era fatto avanti.

Sono stati demoliti grazie ad una convenzione con una ditta specializzata. Ma una seconda tranche di pratiche di demolizione è pronta a scattare prossimamente.

«Segnalateci i casi di auto abbandonate»: dal comando di polizia locale arriva una mano tesa ai residenti di quelle zone del capoluogo alle prese con presenze di auto dismesse irregolarmente. L'azione di monitoraggio che i caschi bianchi hanno intrapreso da tempo non può non partire dalle segnalazioni degli stessi cittadini. «Arrivano mensilmente decine di richieste di intervento di recupero prima di avviare tutto il procedimento burocratico di rimozione», fanno sapere gli agenti, diretti dal comandante Rosario Battipaglia e coordinati in questa specifica attività dal capitano Francesco Alaia. Negli ultimi mesi sono stati 162 i veicoli sui quali si è dovuto intervenire per segnalazione di abbandono. Ben 72 le auto risultate abbandonate e dimenticate dai loro proprietari e 18 sono stati i sequestri pe mancata copertura assicurativa. Per altri 42 veicoli, anch'essi lasciati in strada senza manutenzione, da mesi posteggiati nello stesso stallo o area pubblica, si è riuscito ad individuare i proprietari.
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Fino agli anni scorsi era l'area industriale il centro di raccolta della gran parte dei veicoli dismessi. Nelle strade secondarie, nei percorsi più nascosti, specialmente nelle vicinanze degli stabilimenti industriali. Da molti mesi lo scenario è cambiato radicalmente: le pattuglie dei caschi bianchi hanno rastrellato tutti i punti critici ridimensionando il fenomeno. Sembra invece che siano risparmiate rispetto al passato i quartieri della zona orientale. Tant'è che abbandoni di auto si registrano nelle aree collinari, da Giovi fino a Sant'Eustachio e prevalentemente nelle zone di Brignano e Fratte.

È in questi punti che si concentra l'attenzione dei caschi bianchi coadiuvati dagli ispettori ambientali del Comune, impegnati a segnalare i casi eventuali di degrado. La presenza di carcasse abbandonate rappresenta senza dubbio un pugno nell'occhio: a pagarne è solo il quadro del decoro pubblico, con carcasse di auto lasciate invecchiare nel tempo in punti isolati del capoluogo dove peraltro le segnalazioni di nuovi avvistamenti da parte dei cittadini non mancano di registrarsi mensilmente. C'è il furgone che da anni è parcheggiato in un'area sottostante il Trincerone nei pressi della stazione di via Vernieri occupando uno stallo per la sosta, ci sono le tante auto vandalizzate e inutilizzate con ruote bucate e specchietti smontati che vengono segnalate tra Brignano e Cappelle Inferiori. E a far lievitare il parco auto fantasma distribuito sul territorio comunale, sono le centinaia di auto con motore spento da mesi per effetto della impossibilità dei proprietari di sostenere la spesa di assicurazione. «Sono in aumento, chi non può pagare la copertura assicurativa preferisce restare a piedi», dicono da via Dei Carrari. Il dato più preoccupante è il numero delle rottamazioni ad opera del Comune: ben 55 nel solo mese di giugno. Mentre tra il 2011 e il 2019, quindi in otto anni, erano stati 90 i veicoli prelevati e smaltiti, per 63 era stato impossibile risalire agli intestatari, mentre 27 veicoli recuperati erano riconducibile ad abbandono «innocente», riconducibile al decesso del proprietario senza eredi.
 

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