Paestum, donna napoletana morta nel residence: la pista del femminicidio

Una 57enne deceduta da settimane senza che nessuno la cercasse

Capaccio, donna napoletana morta nel residence: la pista del femminicidio
Capaccio, donna napoletana morta nel residence: la pista del femminicidio
di ​Antonio Vuolo
Sabato 11 Novembre 2023, 23:01 - Ultimo agg. 12 Novembre, 16:30
4 Minuti di Lettura

È avvolto ancora nel mistero il ritrovamento del cadavere di una donna, in avanzato stato di decomposizione, avvenuto nella mattinata di venerdì all’interno di un villaggio turistico in località Torre di Mare, a Capaccio Paestum, nel salernitano. Si tratterebbe di una 57enne originaria del napoletano.

I carabinieri del Nucleo Investigativo della Compagnia di Agropoli, coordinati dal capitano Giuseppe Colella, sarebbero riusciti a risalire all’identità della vittima grazie al ritrovamento all’interno dell’abitazione di un documento di riconoscimento. Ancora non sono chiare neppure le cause del decesso, essendo il corpo della donna in avanzato stato di decomposizione. A coordinare le indagini è la Procura di Salerno.

Nessuna pista è esclusa, al momento, dagli investigatori, compresa quella dell’omicidio o di un decesso provocato da un’overdose di sostanze stupefacenti. Tuttavia, da un primo esame esterno, eseguito dal medico legale, non sarebbero stati riscontrati segni tangibili di violenza sul corpo della donna. Nel frattempo, la salma, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stata sequestrata e tradotta presso l’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia in attesa dell’accertamento autoptico. A fare la macabra scoperta all’interno della piccola struttura a gestione familiare è stata una delle proprietarie, insospettita dall’odore nauseabondo proveniente da uno degli alloggi. La donna è, quindi, entrata nell’appartamento, dove ha scoperto il corpo esanime in camera da letto.

Video

Diversi gli elementi al vaglio dei militari dell’Arma, che hanno già ascoltato le testimonianze dei titolari della struttura, sita lungo via Urano ed aperta solamente nel periodo estivo. Sul posto, infatti, oltre ai militari della Compagnia di Agropoli e della stazione di Capaccio Scalo, diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino, sono intervenuti anche i carabinieri del Ris di Salerno. I militari della scientifica sono rimasti diverso tempo all’interno dell’alloggio alla ricerca di tracce utili alla risoluzione del giallo.

In cucina sono stati trovati gli avanzi di un pasto, consumato da due persone, vista la presenza sul tavolo di più piatti e bicchieri sporchi. All’interno di una borsa, poi, il ritrovamento di un documento d’identità. Per avere conferma, però, sul nome della donna sarà necessario attendere i risultati dell’autopsia.

Diversi, al momento, i lati oscuri ed i punti interrogativi sull’intera vicenda che ha scosso la Città dei Templi. L’avanzato stato di decomposizione in cui è stato ritrovato il corpo lascerebbe presupporre un decesso datato a diverse settimane fa. Perché, quindi, nessuno ha lamentato in queste settimane l’assenza della donna? La signora occupava regolarmente o abusivamente l’alloggio? La struttura sorge, infatti, sul litorale, per cui è molto frequentato soprattutto nel periodo estivo.

In inverno, invece, capita spesso che gente senza fissa dimora, tossicodipendenti e prostitute occupino abusivamente tali appartamenti abitualmente adibiti a case-vacanza. Sono solamente alcuni degli interrogativi ai quali i militari dell’Arma, che indagano su delega della Procura di Salerno, stanno cercando di dare una risposta. Sono state già acquisite diverse testimonianze con l’obiettivo di avere ulteriori indizi utili alla risoluzione del giallo e a comprendere anche chi c’era all’interno della struttura in compagnia della donna originaria del napoletano. Una risposta importante arriverà in ogni caso nelle prossime ore dall’autopsia che servirà a chiarire la data precisa della morte e soprattutto le cause del decesso.

A fare la macabra scoperta all’interno della piccola struttura a gestione familiare, nella mattinata di venerdì, è stata una delle proprietarie, insospettita dall’odore nauseabondo proveniente da uno degli alloggi del villaggio turistico, composto da mini appartamenti e bungalow. Quindi, ha scoperto il corpo supino senza vita su un letto. A quel punto, ha allertato i carabinieri che sono giunti immediatamente sul posto insieme al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno. Nel frattempo, sono stati tolti i sigilli al villaggio turistico, mentre resta sotto sequestro l’appartamento all’interno del quale è stato rinvenuto il cadavere. Ancora sotto choc, invece, l’intera comunità della Città dei Templi per l’agghiacciante ritrovamento che ha assunto i connotati di un vero e proprio giallo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA