Cilento, raso al suolo l'ecomostro di Sapri:
l'ex cementificio era in piedi dagli anni '50

Cilento, raso al suolo l'ecomostro di Sapri: l'ex cementificio era in piedi dagli anni '50
di Antonietta NIcodemo
Venerdì 12 Novembre 2021, 19:18
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È stato completamente raso al suolo l’ecomostro che per anni ha dominato sulla baia di Sapri. La società calabrese Club Tirrenico, proprietaria dell’area e dell’ex cementificio, ha ultimato i lavori di abbattimento e di bonifica  dell’intero sito. Contemporaneamente, la stessa società, ha dovuto procedere allo smaltimento dei rifiuti non autorizzati che furono scoperti dalle autorità competenti in un angolo di quel terreno. Un deposito di spazzatura non autorizzato per il quale scattò il sequestro dell’area. Per consentire alla società la prosecuzione degli abbattimenti, le operazioni di bonifica e la rimozione della discarica abusiva ,  il Tribunale ha disposto il dissequestro temporaneo.

Ora che i lavori sono stati eseguiti, su quel terreno  sono ricomparsi i sigilli .

L’area dunque resta sotto sequestro in attesa di nuovi disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria. Il dato positivo per la città è che l’ecomostro, risalente agli anni ’50, non c’è più, quella preziosa area antistante la spiaggia è libera da cemento e spazzatura. Si chiude così un’operazione partita nel 2013 con il protocollo d’intesa firmata tra la proprietà e l’amministrazione comunale ,guida dall’allora sindaco Giuseppe del Medico, e fortemente sostenuta dall'ex presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo. Un’intesa che prevedeva, a spese della società, l’ abbattimento dell’ex cementificio e la bonifica dell’intera superficie . Le demolizioni iniziarono il 13 aprile 2016 . Dopo una serie di vicissitudini, in questi giorni sono stati ultimati  i lavori previsti dal protocollo d’intesa  e quelli disposti dall’autorità giudiziaria .  Ora si progetta il futuro dei 20 mila metri quadri che per anni hanno accolto l’ ecomostro . «Il Club Tirrenico – ci riferiscono dalla società- punta alla realizzazione di opere utile per il settore turistico ricettivo». La società è proprietaria anche della collina sovrastante la superficie pianeggiante per un totale di 8 ettari di terreno.

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