La scoperta nell'ospedale di Battipaglia: feto espulso ancora in obitorio un anno dopo

La scoperta nell'ospedale di Battipaglia: feto espulso ancora in obitorio un anno dopo
di Paolo Panaro
Sabato 11 Novembre 2017, 06:05 - Ultimo agg. 07:06
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BATTIPAGLIA - Feto morto conservato all’obitorio dell’ospedale da più di un anno. È stato espulso per un aborto spontaneo da una giovane donna straniera, ad ottobre 2016, mentre era a casa e stava facendo la doccia. 

Subito dopo l’episodio scattò l’inchiesta della polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, per ricostruire l’episodio, e verificare se la donna avesse subito violenze tali da provocare l’espulsione del feto di solo tre settimane. 
I poliziotti lo sequestrarono. Fu depositato nelle celle frigorifere dell’ospedale Santa Maria della Speranza. La donna che abortì spontaneamente fu soccorsa e accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale. Qualche settimana dopo gli investigatori terminarono le indagini e dopo aver appurato che non aveva subito alcun tipo di violenza il feto fu dissequestrato e quindi dopo la consegna ai familiari gli stessi avrebbero potuto provvedere alla sepoltura del feto di pochi centimetri. Almeno questo è quanto sarebbe dovuto accadere. Invece dopo quasi tredici mesi il feto è ancora all’obitorio dell’ospedale battipagliese. Bisognerà appurare anche se la donna che abortì spontaneamente e il coniuge risiedono attualmente ancora a Battipaglia e in pratica non hanno provveduto alla sepoltura tenuto conto che è stato dissequestrato, ma resta in obitorio. 
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