«La nascita di un bambino positivo al Covid è un caso raro. Se succede vengono attivate delle procedure per garantire sicurezza al neonato e agli operatori che lo assistono». Lo ha detto il primario di Pediatria e Tin dell'Umberto I di Nocera Inferiore Ignazio Franzese nel commentare la nascita di un bambino infetto partorito da mamma contagiata dal Coronavirus. Il piccolo è stato assistito in una zona isolata del reparto creata appositamente per affrontare questo tipo di emergenza. In Campania i bambini che nascono contagiati dal Covid vengono ricoverati al policlinico dell'Università Federico II. Ma negli ultimi giorni sono emerse delle criticità nel reparto dell'ateneo tanto che è stato necessario chiedere l'ausilio di tre posti letto all'ospedale Monaldi. «A Nocera - spiega Franzese - abbiamo allestito tre posti letto per neonati positivi e potremmo supportare la struttura partenopea se ce ne fosse bisogno. In questo momento della pandemia sarebbe opportuno individuare altri ospedali con reparti Tin per assistere i bambini che nascono già contagiati».
Ma c'è il problema del personale che deve essere esclusivamente dedicato ai piccoli pazienti.
L'aumento dei contagi, dovuto soprattutto alla velocità di trasmissione della variante Omicron, sembra stia spingendo le autorità sanitarie ad immaginare nuovi reparti Tin per i neonati positivi al Covid in alcune strutture ospedaliere della Campania visto che il policlinico della Federico II ha avuto delle difficoltà e in alcuni giorni non aveva posti disponibili. «Sarebbe opportuno - sottolinea Franzese - che si individuassero altri presidi ospedalieri dove assistere i bambini che si positivizzano immediatamente dopo il parto».