«Niente più amici» e minacce,
stalker a processo a Nocera

«Niente più amici» e minacce, stalker a processo a Nocera
di Nicola Sorrentino
Domenica 3 Febbraio 2019, 15:33
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NOCERA INFERIORE - Non si limitava solo a seguirla, con lo scopo di perseguitarla, ma anche ad offenderla, davanti ai figli, intimando persino ai suoi amici di non frequentarla. Finisce a processo per stalking un 58enne di Nocera, residente a Cava, per il quale la procura ha chiesto il rito immediato. Oltre che di stalking, l'uomo risponde anche di lesioni e ingiuria.

I fatti risalgono al 2012, avvenuti tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore, in maniera continuata. Secondo quanto denunciato dalla vittima, la ex compagna, l'uomo avrebbe cominciato a pedinarla sotto casa, ingiuriarla e molestarla anche per telefono, minacciandola in un'occasione anche con l'uso di un'arma da fuoco per poi aggredirla fisicamente, per strada. Le conseguenze per la donna sarebbero state devastanti: secondo un certificato medico, sarebbe stata colpita da un forte stato ansioso depressivo, non riuscendo più a dormire e ad uscire di casa. La paura di incontrare l'uomo era tale da stravolgere le sue abitudini di vita. In un'occasione, l'imputato avvicinò tre amici della ex, minacciandoli di non frequentare più la donna. Non avrebbero dovuto essere più suoi amici, in pratica. Nel giorno di Pasqua, invece, fece irruzione in un appezzamento di terreno di proprietà della famiglia della compagna, a Sant'Egidio del Monte Albino, offendendola in malo modo, davanti alla famiglia e ai figli piccoli. Pochi giorni dopo, all'esterno della scuola, la donna fu nuovamente insultata, dopo che lo stesso frenò repentinamenti dinanzi a lei, che aveva appena preso i figli da scuola. Davanti a loro, arrivò persino a sputare ai piedi della ex.

L'aggressione fisica risale invece alla scorsa estate, con la vittima presa a pugni e schiaffi sul volto. Riportò un trauma contusivo e un referto medico di 15 giorni di prognosi. Tutti gli episodi sono confluiti in una denuncia, con la richiesta di processo della procura, in virtù degli elementi ritenuti validi per mandare subito l'uomo sotto giudizio. La procura contesta all'imputato anche l'aggravante di aver approfittato della sua relazione passata con la vittima, al fine di perseguitarla.
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