Circa 14 chili, tra cocaina, marijuana e hashish, sono stati trovati e sequestrati ieri dalla polizia del commissariato di Nocera Inferiore, in un appartamento in via Libroia. A scoprirli il cane «Kira», pastore belga specializzato nella ricerca di stupefacenti del gruppo cinofili della polizia di Stato. Il blitz, condotto dagli agenti e dalle unità cinofile di Napoli, ha puntato ad un appartamento lungo il Corso Vittorio Emanuele, dove era domiciliato un uomo con dei precedenti specifici, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. La persona in questione è in stato di fermo, insieme ad un giovane che era in sua compagnia, entrambi sospettati del possesso di quel quantitativo di stupefacente, ma anche di detenere munizioni e una revolver 357 magnum. Nello specifico, lo stupefacente ritrovato consiste in 12 chili di hashish, 1,7 chili di cocaina e 1 chilo e 100 grammi di marijuana. Insieme all'arma da fuoco, la polizia ha posto sotto sequestro anche 31 munizioni dello stesso calibro, nonché alcuni bilancini di precisione. Circa due anni fa, la stessa persona, un 45enne, G.S. , era stato beccato in casa con circa cento grammi di hashish e nove di marijuana, a seguito di un controllo svolto sempre dalle unità cinofile della Questura di Napoli. L'operazione condotta ieri rientra tra quelle attività che il commissariato svolge, nel quotidiano, per prevenire e reprimere reati legati allo stupefacente e allo spaccio cittadino. I due sono indagati per detenzione ai fini di spaccio di droga in grosse quantità, che è stata sequestrata per permettere un'analisi maggiormente approfondita riguardo i quantitativi. Circostanza utile, poi, per formulare l'imputazione per la Procura di Nocera Inferiore che coordina l'attività investigativa. A novembre scorso, era stata sempre la polizia a fare irruzione in un altro appartamento, sempre ubicato nell'area periferica della città, scovando quasi due chili di stupefacente e arrestando in flagranza tre persone. Di cui poi si scoprì che solo uno ne era il reale detentore, in quanto gli altri due lo avevano raggiunto per consumare qualche dose di stupefacente.
Ora il nuovo blitz, che dimostra come il traffico di droga a Nocera resti tra i maggiori business della criminalità locale. Lo hanno testimoniato già diverse inchieste del passato, una su tutte quella concentrata all'interno del carcere di Fuorni, che aveva delineato le caratteristiche - tra gestori e pusher - di almeno due piazze di spaccio presenti nella città di Nocera Inferiore. Il fermo delle due persone di ieri non si ferma al sequestro. L'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Roberto Lenza mira ora a scoprire a chi fosse destinata quella droga e se i due siano in qualche modo collegati a qualche giro ben più vasto rispetto a quanto appurato fino ad ora.