Arriva il robot daVinci all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Con la delibera 1589, l'Asl Salerno ha perfezionato un investimento di 10 milioni di euro per il potenziamento territoriale e ospedaliero dell’area critica e delle reti tempo-dipendenti. "Gli investimenti miglioreranno il grado tecnologico aziendale e ne rafforzano - si legge in una nota - la precisa strategia d’investimenti voluta dalla Direzione Generale in un'ottica di profondo rinnovamento della dotazione aziendale. Con i fondi messi a disposizione dalla Regione Campania, si è chiusa la procedura per l’Azienda Sanitaria della provincia di Salerno. Sono stati aggiudicati gli acquisti di una serie di apparecchiature per l’allestimento del blocco operatorio ad alta tecnologia in corso di realizzazione al Presidio Ospedaliero di Nocera e per i presidi aziendali, tra cui una colonna laparoscopica, un ventilatore polmonare neonatale e uno da trasporto, un elettrobisturi e tante altre attrezzature innovative".
Tra questi, il sistema di robotizzazione per la chirurgia endoscopica di ultima generazione - il robot daVinci - che permette di ottimizzare al massimo le possibilità di cura. Un investimento che consentirà alla Asl di potersi dotare del primo robot chirurgico pubblico aziendale. Il robot daVinci è il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva e apre il campo ad un futuro, non troppo lontano, della robotica chirurgica supportata dall’intelligenza artificiale.
Le sue caratteristiche tecniche fanno sì che il robot trovi diverse applicazioni, dall'urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale. «L'introduzione diffusa della robotica rappresenta un'opportunità strategica per l’Asl Salerno, anche per ridurre la mobilità passiva intra ed extraregione.
Il sistema di robotizzazione per chirurgia endoscopica permette di trattare un ampio spettro di patologie, finora affrontate con la chirurgia tradizionale laparoscopica. Il robot chirurgico permetterà vantaggi clinici e organizzativi, a beneficio di diverse specialità (tra cui l’urologia, la chirurgia generale e la ginecologia). La robotica infatti migliora il percorso operatorio della ASL, e pone il Dipartimento aziendale diretto dal dottore Roberto Sanseverino tra quelli in grado di trattare i pazienti con questa tecnica mininvasiva e conservativa, che garantisce migliori tempi di recupero postoperatorio e una degenza in ospedale decisamente inferiore rispetto ad altre tecniche tradizionali.