«Ocean Viking a Salerno, polemiche inutili:
la destra venga a darci una mano»

«Ocean Viking a Salerno, polemiche inutili: la destra venga a darci una mano»
di Giovanna Di Giorgio
Mercoledì 3 Agosto 2022, 09:03 - Ultimo agg. 13:50
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«Io sono ancora qui con i ragazzi, sto tornando dall'Asl dove ho accompagnato nove minori per una visita odontoiatrica. Alle 6.30 ero già con loro per distribuire la colazione. In pratica non mi sono mossa. Anche perché non c'è il sindaco e quindi lo sto sostituendo a tutti gli effetti». Non solo il giorno del suo compleanno, l'altro ieri, è stato «diverso dagli altri anni». Ma anche il giorno dopo e, a quanto pare, quelli a seguire saranno «all'insegna della solidarietà». La vicesindaca Paky Memoli, insieme all'assessore Paola De Roberto, sono in prima linea nell'accoglienza alle persone migranti sbarcate ieri a Salerno a bordo della Ocean Viking.

Vicesindaca, eppure il governatore De Luca prima, e il sindaco Napoli poi, lanciavano l'allarme Covid...
«Io ho diviso bene i contagiati dai non contagiati.

Gli 11 ragazzi che hanno contratto il Covid sono al secondo piano della scuola Tafuri, in via De Renzi. Al primo piano ci sono i ragazzi non contagiati. Sono in una zona spaziosa, con verde. Abbiamo installato due docce all'aperto. Qui hanno aria, spazio, possono giocare con il pallone».

Parliamo solo di minori.
«Gli altri migranti li ha presi in carico la Prefettura e sono stati tutti distribuiti tra Venezia, Torino e Genova attraverso la rete della Prefettura. Noi, come Comune, abbiamo in carico i minori non accompagnati. Il nostro compito ora è trovare le comunità che possano accoglierli».

Lei, dalla prima linea, ha condiviso la posizione di De Luca sulla quarantena a bordo della Ocean Viking?
«Il presidente ha detto un'altra cosa, che probabilmente è stata fraintesa. Noi non sapevamo che ci fossero tanti positivi a bordo, e il presidente si preoccupava del rischio di creare una promiscuità se fossero scesi tutti i migranti. Si poteva creare un focolaio. Però De Luca ha precisato che i minori non accompagnati dovevamo prenderli in carico con o senza il Covid».

Lei ha trascorso un compleanno diverso. Nella foto che ha pubblicato su Fb non c'è però solo la vicesindaca, ma anche il medico partito come volontario negli ospedali Covid in pieno lockdown e ai confini con l'Ucraina per accogliere i profughi.
«Questa è la storia della mia vita. Io faccio politica, ma la faccio al servizio degli altri. In questo momento ho il ruolo della vicesindaca, ma allo stesso tempo sono un medico. Ecco perché mi sono preoccupata di questi ragazzi con problemi odontoiatrici e mi sono attivata con il direttore generale dell'Asl, che mi ha dato subito la disponibilità. La dottoressa Roberta Borrelli ha subito visitato questi ragazzi. Le dico un'altra cosa».

Prego.
«Ho montato le brandine per questi ragazzi. Ci siamo divisi i compiti io e l'assessore Paola De Roberto: lei è rimasta al porto e io sono venuta ad allestire la scuola».

Le ha montate lei?
«Sì, ho fatto l'operaia. Ma sono ben felice perché vengo da una storia di Scout, quindi il servizio mi appartiene. Ho messo anche le bandiere fuori: se ospitiamo queste persone dobbiamo avere la bandiera dell'Italia e quella europea».

Che mi dice delle polemiche arrivate da destra?
«Strumentali. In questo momento le forze politiche si dovrebbero zittire perché abbiamo uomini, donne e bambini stremati da un viaggio bruttissimo, soprattutto per i minori senza il papà e la mamma. Noi la vita la dobbiamo creare, alimentare. La cultura dell'egoismo e della morte non va bene. Ma che senso hanno le polemiche rispetto a persone che stanno male?»

Che senso hanno?
«Questi ragazzi vanno guardati negli occhi, mi chiamano doctor Paky. Ogni polemica è fuori luogo. Diamo tutti una mano. Anche il consigliere Dante Santoro: perché non è venuto a darmi una mano anziché fare polemica? Sarebbe stato ben accetto».

Ha sentito il sindaco?
«Certo, lo informiamo costantemente di quello che facciamo e lui ci dà consigli su come regolarci. Tutto lo staff del sindaco è vicino a me e a De Roberto».

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