Settanta avvocati a tutela dei cittadini,
attivo lo sportello: «Un servizio sociale»

Settanta avvocati a tutela dei cittadini, attivo lo sportello: «Un servizio sociale»
di Angela Trocini
Venerdì 14 Ottobre 2022, 08:45 - Ultimo agg. 09:03
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Un «servizio sociale» per venire incontro ai cittadini ed avvicinarli alla giustizia. In questo modo il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Salerno, Silverio Sica, presenta lo sportello del cittadino che sarà attivo al terzo piano dell'ex palazzo di giustizia (nei locali dello stesso Coa) di corso Garibaldi. E con grande soddisfazione il presidente Sica ha accolto la disponibilità di ben settanta avvocati (quelli che hanno già richiesto di far parte di un apposito elenco tenuto dal Consiglio dell'Ordine) a fare i turni presso lo sportello «per fornire un servizio gratuito di informazione ed orientamento sulle prestazioni professionali e sul funzionamento della giustizia» in materia di famiglia, successioni, settore immobiliare, lavoro, fallimentare, su procedimenti esecutivi civili, penale, amministrativo e tributario.

Lo sportello salernitano entrerà in funzione il prossimo mese a sarà aperto ogni giovedì dalle 11 alle 13 (ma in futuro si potrà anche raddoppiare, con un turno pomeridiano, se l'utenza sarà di numero consistente) e gli avvocati che hanno volontariamente aderito saranno suddivisi per materia di competenza oltre ad essere formati dall'Ordine degli avvocati per gestire le esigenze del pubblico e le criticità che ne potrebbero derivare.

Lo sportello del cittadino è stato istituito con la legge professionale 247 del 2012 e dal successivo regolamento del Consiglio nazionale forense per venire incontro alle fasce più deboli, bisognose di pareri in materia di giustizia (non sono consulenze, ma un modo di orientarsi nel variegato e non semplice panorama giudiziario): per gli avvocati che svolgono le attività proprie dello sportello, infatti, non sarà possibile indicare il nominativo di colleghi che possano assumere l'incarico professionale relativo alla questione per cui sono fornite le informazioni né assumere incarichi professionali dal beneficiario dei servizi resi in relazione alla questione per cui sono fornite le informazioni.

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