Maxi-frode sui prodotti petroliferi,
giù dal balcone per evitare l'arresto

Maxi-frode sui prodotti petroliferi, giù dal balcone per evitare l'arresto
di Daniela Faiella
Venerdì 11 Febbraio 2022, 08:27
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Frode da oltre 127 milioni di euro su prodotti petroliferi, in manette un latitante pluripregiudicato di Pagani che, per tentare di sfuggire all'arresto, si è lanciato dal balcone dell'appartamento in cui si nascondeva. Francesco D'Auria, 44 anni, è ora piantonato in ospedale. I finanzieri della compagnia di Scafati lo hanno scovato in una palazzina di via Mangioni. Nei suoi confronti le fiamme gialle, coordinate dal capitano Raffaele Pezone, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare. Il 44enne di Pagani era rimasto coinvolto in un'articolata indagine relativa a presunte frodi fiscali connesse al contrabbando internazionale di oli minerali, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni, in quanto amministratore di diverse società dedite al commercio di prodotti petroliferi. A suo carico, a luglio dello scorso anno, il gip del tribunale di Nocera Inferiore, sulla scorta degli esiti dell'attività investigativa che era stata avviata nel 2017, aveva emesso anche altre misure cautelari personali e reali. Provvedimenti che erano stati destinati anche ad altri soggetti, tutti ugualmente coinvolti a vario titolo, secondo gli inquirenti, in una serie di reati riconducibili alla associazione criminale di cui faceva parte il latitante, con interessi nell'area dell'Agro nocerino-sarnese ed in altri paesi europei.

Per i finanzieri non è stato affatto facile accertare le frodi man mano riscontrate, considerando anche l'ambito transnazionale in cui i reati contestati sono contestualizzati. La certosina attività di ricostruzione dei fatti effettuata dagli uomini del capitano Pezone ha consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico di ben 59 indagati e di arginare, così, una vera e propria attività criminale che aveva determinato, per l'Erario, perdite per oltre 127 milioni di euro.

Da quattro mesi i finanzieri della compagnia di via Nuova San Marzano erano sulle tracce del latitante che, grazie all'aiuto dei familiari, riusciva a muoversi agevolmente nell'area dell'Agro, trasferendosi all'occorrenza anche all'estero, in Repubblica Ceca, per brevi periodi. Spostamenti che gli uomini del capitano Pezone hanno potuto pian piano ricostruire grazie ad una costante e paziente attività basata su riscontri determinanti acquisiti grazie a servizi di osservazione, controllo e pedinamento continui, acquisizione di filmati di telecamere di sorveglianza, rilevamento dei dati delle celle telefoniche e tracciamento delle targhe delle auto utilizzate. Fino al giorno della cattura, a Pagani. Alla vista dei militari il latitante ha tentato di darsi alla fuga, lanciandosi dal balcone dell'appartamento dove si nascondeva. Ferito, il 44enne è stato soccorso dai finanzieri e trasportato in ospedale dove è tuttora piantonato. Nel corso dell'attività le fiamme gialle hanno anche sequestrato una Porsche Cayenne, utilizzata dal latitante.

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