Telefonate a spese dei cittadini, ad Eboli il commissario blocca tutte le schede dei politici

Telefonate a spese dei cittadini, ad Eboli il commissario blocca tutte le schede dei politici
di Francesco Faenza
Martedì 25 Novembre 2014, 13:42 - Ultimo agg. 14:44
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Telefonate comunali a carico dei cittadini, il tetto dei quindicimila euro ad Eboli veniva superato spesso. Nei primi dieci mesi del 2015 i costi delle telefonate sono oscillati tra i 12mila e i 18mila euro. Solo a marzo e ad aprile la bolletta si è fermata a novemila euro. Un costo sempre vergognoso per i politici ma meno pesante degli altri bimestri.

L’indagine continua. Il pool di dirigenti e impiegati comunali si è riunito anche ieri mattina. Vagliando le carte sono spuntati altri particolari. Gli ebolitani, infatti, pagano ancora la tassa di concessione governativa a un ex assessore dell’Api. Un assessore uscito dalla giunta Melchionda da oltre un anno e mezzo. Si tratta del secondo politico legato a Francesco Rutelli pizzicato dai controlli comunali. Il conto della scheda lo paga l'ex assessore, la tassa governativa è a carico del comune. Un privilegio da evidente danno erariale. Un altro assessore dell’Api si era fatto notare, nel fine settimana, per la sua bulimia di telefonate. Il giovane politico aveva raggiunto quasi i mille euro di spese telefoniche. Il commissario prefettizio ha chiesto un chiarimento ai suoi dirigenti. Sugli sprechi sarà seguita una linea dura, con probabile esposto alla Procura della Repubblica per danno erariale. Il commissario Vincenza Filippi ha ordinato il blocco di tutte le schede telefoniche intestate ai politici ebolitani.

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