Grecia, allevatori di pesce puntano alla Cina: produzione di branzini e orate ha tenuto nonostante la pandemia

Grecia, allevatori di pesce puntano alla Cina: produzione di branzini e orate ha tenuto nonostante la pandemia
Grecia, allevatori di pesce puntano alla Cina: produzione di branzini e orate ha tenuto nonostante la pandemia
Lunedì 5 Luglio 2021, 14:53 - Ultimo agg. 6 Luglio, 09:50
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Gli allevatori di pesce greci ora puntano al mercato cinese. Quattro decenni dopo l'introduzione dell'acquacoltura in Grecia, il Paese è ora uno dei leader del mercato dell'allevamento ittico nell'Unione Europea (Ue) e sta esplorando attivamente la possibilità di vendere i propri prodotti ittici in Cina. Lo ha dichiarato Yannis Pelekanakis, responsabile degli affari europei della Hellenic Aquaculture Producers Organization (HAPO). «In termini di produzione totale di acquacoltura (cozze e pesci), la Grecia è al quarto posto nell'UE per volume e al secondo per valore», ha affermato Pelekanakis in occasione di una recente intervista rilasciata all'agenzia di stampa Xinhua, citando le cifre pubblicate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l' alimentazione e l'agricoltura (FAO).

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«Quando si tratta di piscicoltura - principalmente branzini e orate - la Grecia è al primo posto sia in termini di volume che di valore, dato che produce circa il 60% di tutti i branzini e le orate prodotte nell'UE», continua il dirigente. La piscicoltura è una delle principali attività di acquacoltura in Grecia. Al momento, in tutto il Paese sono presenti circa 60 aziende, principalmente piccole e medie imprese a conduzione familiare, che gestiscono circa 300 allevamenti ittici, afferma Pelekanakis. Negli ultimi anni, in Grecia sono state prodotte 110-120 mila tonnellate di branzini e orate all'anno.

Nel 2020, nonostante la crisi provocata dalla pandemia da Covid-19, la produzione ha raggiunto le 120 mila tonnellate, per un valore di 545 milioni di euro. Si stima che queste cifre aumenteranno nei prossimi anni. 

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