Achille Costacurta: «Sono stato un anno e sette mesi in un centro penale. Le polemiche? Tutti facciamo errori»

di Dajana Mrruku
domenica 8 settembre 2024, 11:08 | 1 Minuto di Lettura

Il periodo in comunità

Achille Costacurta ha rivelato di essere stato in comunictà e che presto scriverà un libro sulla sua vita: «La comunità? Ne parlerò nel mio libro, tanti ricordi traumatici li ho rimossi. Però è diverso dal carcere, lì c’erano gli educatori. Non potevo uscire e non potevo fare nulla. Ci sono stato dai 15 ai 17 anni. Sveglia alle 7:30, se tu alle 7:45 non eri già a fare colazione avevi una sigaretta in meno, ne avevamo dieci al giorno. Se tutti i partecipanti non erano in fila, non facevano mangiare nessuno. Facevano arrabbiare tutti con chi sbagliava. Robe assurde. Era un posto gestito dalla chiesa. Però questa esperienza dura mi è servita, ma la mia testa è un po’ matta e ogni tanto ci ricasco».

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