Controffensiva ucraina, Kiev non avanza: poche forze, soldati e armi. I timori di Nato e Occidente (e l'incognita sugli aiuti)

Domenica 20 Agosto 2023, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 17:11 | 1 Minuto di Lettura

Gli occhi dell'Occidente

Le forze ucraine hanno riconquistato circa 81 miglia quadrate di territorio occupato dall'inizio della controffensiva a giugno, con i maggiori successi nei pressi di Bakhmut, a est, e nella regione di Zaporizhzhia, a sud di Orikhiv.

Per creare un senso di slancio e aumentare il costo della guerra per i normali cittadini russi, l'Ucraina ha aumentato i suoi attacchi all'interno della Russia. Ma questo sforzo per espandere lo spazio di battaglia deve fare affidamento non solo sui droni dell'Ucraina ma anche sulle armi fornite dall'Occidente, a causa delle restrizioni sull'uso delle armi della Nato per colpire la Russia sul suo territorio.

L'amministrazione Biden ha gestito bene il rischio di un conflitto diretto con la Russia, fornendo gradualmente a Kiev sistemi di armamento più avanzati e munizioni a più lunga gittata. Da mesi Kiev ha richiesto agli Stati Uniti missili a più lungo raggio, chiamati ATACMS (Army Tactical Missile System), ma l'amministrazione Biden si è finora rifiutata di fornirli, citando le forniture limitate e il timore di un'escalation del confronto con la Russia.

La Grand Bretagna e la Francia hanno inviato a Kiev munizioni simili all'inizio dell'anno.I funzionari dell'amministrazione Biden hanno ripetutamente affermato che gli Stati Uniti non incoraggiano né consentono attacchi all'interno della Russia. Ma per quanto tempo i vertici della Casa Bianca resteranno fermi su questo punto?

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