Craniostenosi, cos'è l'anomalia del cranio che ha colpito il figlio di Guenda Goria: i sintomi, le cure e quali sono le cause

domenica 9 marzo 2025, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 08:08 | 1 Minuto di Lettura

Come viene diagnosticata

La diagnosi è solitamente clinica; la sua precocità si riflette positivamente sul perseguimento delle migliori prospettive. Le differenti craniostenosi si presentano in modo stereotipato e con morfologie diverse in base alla sutura affetta.

Ciò rende più agevole la diagnosi differenziale tra le diverse forme. Alcuni esempi:

  • La trigonocefalia (metopica): iperostosi suturale frontale mediana, iposviluppo della regione fronto-orbitaria bilaterale, riduzione della distanza tra gli occhi (ipotelorismo);
  • La scafocefalia (sagittale): iperostosi suturale interparietale, ridotta espansione delle regioni parietali, anomalo allungamento del cranio, fronte prominente;
  • La plagiocefalia anteriore (coronale, a destra o sinistra): asimmetria craniofacciale con appiattimento della fronte, sollevamento del tetto orbitario e scoliosi della piramide nasale verso la sutura sinostotica;
  • La brachicefalia anteriore (coronale, bilaterale): appiattimento e sollevamento della regione frontale con prevalenza della larghezza sulla lunghezza del cranio
  • La plagiocefalia posteriore sinostotica (lambdoidea, destra o sinistra): appiattimento della regione parieto-occipitale e dislocazione verso il basso della regione mastoidea omolaterali con conseguente patologica inclinazione del basicranio, espansione compensatoria parietale controlaterale. Nota N.Bene.: da differenziare dalla plagiocefalia posteriore “posizionale”, molto frequente, non sinostotica, raramente chirurgica.
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