Gino Paoli: «Mi sparai perché avevo tutto. Ornella Vanoni mi insegnò il sesso. Oggi le cantanti hanno successo perché mostrano il sedere»

Venerdì 15 Dicembre 2023, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 15:31 | 1 Minuto di Lettura

L'alcol e la droga

Gino è padre di Giovanni avuta da Anna e Amanda da Stefania Sandrelli. «I rotocalchi impazzirono. Mi seguivano dappertutto, per fotografarmi con i bambini ma li fermai...».

Nel 1968 con l'arrivo della rivoluzione decise di ritirarsi dalla scena. Va a Levanto, apre un locale ma cade nel mondo della droga: «Ne ero diventato prigioniero. Per due anni. Avevo iniziato con un canna, per recuperare la voce. Poi ho provato cose sempre più pesanti. Ma quando hanno arrestato il mio pusher, ho smesso. Non per virtù, per necessità». Con l’alcol è stata più dura. «Per vent’anni mi sono scolato una bottiglia di whisky al giorno. Ora, come vede, non bevo neppure il pigato». Rimpiange di non essere riuscito però a salvare suo fratello Guido: «sprofondò nell’alcol senza che io me ne accorgessi».

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