Ucraina, due mesi fa iniziava la guerra: le date e le foto simbolo, dagli orrori di Bucha allo show di Putin allo stadio

di Stefania Piras
Domenica 24 Aprile 2022, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 21:42 | 1 Minuto di Lettura

Kirill, ucciso a 18 mesi

Il 7 marzo sono dieci giorni che è iniziata la guerra e il mondo scoprirà ogni giorno che passa un orrore nuovo. Come quello di Kirill, un bambino di appena 18 mesi che è morto, ucciso da una scheggia durante i bombardamenti a Mariupol. La foto del suo corpicino senza vita avvolto da una coperta celeste fa il giro del mondo (l'ha scattata un fotoreporter dell'Ap): si vedono i suoi genitori in lacrime, chini, straziati. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che segue una linea atlantista (non scontata visto le ambiguità del passato e del suo partito di riferimento), scrive su Facebook: «Guardare certe immagini fa male, ma girarsi dall’altra parte non è la risposta». Partono le prime indagini per accertare i crimini di guerra commessi in Ucraina. Il 15 marzo 2022 i leader di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia si recano a Kiev in una missione dell'UE per mostrare sostegno per l'Ucraina. Il numero di ucraini in fuga all'estero intanto supera i 3 milioni. Il 16 marzo 2022 La Corte internazionale di giustizia ordina alla Russia di fermare la sua invasione, dicendo che non ha visto alcuna prova a sostegno della giustificazione del Cremlino di attaccare Ucraina.

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