Pd, i 5 (clamorosi) errori, dalla caduta di Draghi alle primarie infinite: così i Dem rischiano l'estinzione

di Ernesto Menicucci
Giovedì 12 Gennaio 2023, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 06:53 | 1 Minuto di Lettura

Errore 3, le mancate dimissioni di Letta dopo il 25 settembre

Perse sonoramente le elezioni a settembre, il segretario Enrico Letta non si è dimesso. Formalmente è alla guida del Pd, ma è una guida azzoppata, debole, senza vera autonomia decisionale: sul futuro, sulle alleanze, sulla strada da intraprendere. Di fronte al risultato elettorale, i dem avevano due strade: fare subito le primarie (saltando una fase congressuale incomprensibile ai più) e dotarsi di un segretario con pieni poteri, o comunque eleggere un segretario "traghettatore", che avrebbe avviato la Costituente di sinistra del partito ma che avrebbe anche potuto iniziare a trattare con le altre forze del centrosinistra, ragionando su eventuali rassemblent.

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