I Bastian Contrario tornano con il nuovo singolo “Come va”

I Bastian Contrario tornano con il nuovo singolo “Come va”
Martedì 17 Maggio 2022, 15:07
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Dopo una lunga serie di concerti in tutta Italia compreso il concertone del 1 maggio a Roma, i Bastian Contario, tornano con il nuovo singolo “Come va”. Il brano nasce dalla speriementazione dei polistrumentisti e producer Fausto Tarantino e Salvatore Prezioso. Scoperti e prodotti da Gianni Maroccolo, i Bastian Contrario tornano forti della ricerca di quelle emozioni che si possono trovare solo ai margini di una vita in provincia. La nuova uscita è un omaggio ai suoni italiani anni 80 tra ironia e amarcord.

Dal vivo, in due e con una loop machine, danno vita ad orchestrazioni in cui suonano live batteria, basso, synth, tastiere, chitarra, passando da uno strumento all’altro e creando un live ricco e coinvolgente come una vera e propria band formata da più elementi. Nel brano, pubblicato per l'etichetta FreakHouse records, c'è tutta l'emozione del vivere in periferia, dove tutto scorre troppo lentamente e spesso male, ma contornato da tanta poesia.

Questo video-singolo introduce a prossime uscite che porteranno il duo a calcare nuovamente i palchi che, in fondo, sono la loro dimensione naturale.

Video

«Il covid ha fermato tutta la musica che gira intorno e di colpo siamo diventati tutti abitanti di una sterminata periferia» raccontano i Bastian Contrario nell'introdurci il video. «La periferia che da bambini abbiamo respirato a pieni polmoni è diventata di nuovo realtà. In periferia si sogna il centro città dove c’è la vita, dove tutto può accadere. Allora qualsiasi canzone, qualsiasi racconto diventa una visione di qualcosa che in fondo non esiste o almeno è potenziata dalla mente di chi guarda da lontano. Alla mente sono ritornati gli anni 80 e 90, i cantautori della scena bolognese, ma anche i Duran Duran e anche i Frankie Goes To Hollywood. Tutto questo si è mischiato nelle canzoni, è stato un lavoro di archeologia musicale, attraverso il quale si sono uniti suoni, ricordi, canzoni ed emozioni, dando vita ad un nuovo lavoro dal forte impatto emotivo, come se fosse stato concepito negli anni 80. Come quando ritrovi un vecchio maglione che riesci ancora ad indossare e sentendo la lana un po’ ruvida ti vengono in mente tutte le storie».

«In periferia la vita era tutta un'altra cosa» continua la band «L'America era dietro uno schermo, sembrava la potessimo toccare con un dito ed invece era lontana. Ma da lontano tutto sembra più bello.
Negli anni 80 la musica era meravigliosa ma non lo sapevamo. Mentre davamo calci ad un pallone dietro ai palazzi in costruzione, dalla radio arrivavano canzoni che si sono attaccate sulla pelle. Oggi lontani nel tempo da quei giorni abbiamo riscoperto la bellezza che abbiamo vissuto inconsapevolmente. Abbiamo lavorato a questo progetto come archeologi» concludono «ogni suono ed ogni melodia ci ha portato ad esperienze ed emozioni vissute. Ci siamo chiesti: “Come sarebbe la nostra musica se entrassimo in uno studio di registrazione nel 1984?” 
Viviamo ancora in periferia dove seppure la vita sembra più lontana, le emozioni arrivano sempre molto forti.»

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