Swift, Beyoncé e Barbie: un grazie dal Pil degli Usa

Miliardi di dollari generati e centralità delle donne

Beyoncé
Beyoncé
di Andrea Spinelli
Domenica 20 Agosto 2023, 10:06
4 Minuti di Lettura

Attenti a quelle tre: Taylor Swift, Beyoncé e Barbie sono tra le donne che contano nell'economia americana, capaci di far circolare miliardi di dollari tra biglietti, voli e albeghi, sino ad influenzare, in crescita, il Pil degli Stati Uniti e ridando voce alle donne dopo gli anni della «shecession» post-pandemia, in cui il loro impatto sull'andamento dei consumi si era drasticamente ridimensionato.
Sono loro a comprare biglietti e gadget, dai bracciali di perline indispensabili alle «Swifties», agli abiti rosa sfoggiati dalle adoratrici della bambola ai cappelli da cowboy con frange da sfoggiare agli show dell'ex Destiny's Child. Persino il «Wall Street Journal» se n'è accorto.

La Federal Reserve di Phildalphia non ha dubbi: il maggio scorso «è stato il mese migliore per i ricavi degli alberghi a dall'inizio del Covid grazie ai concerti di Taylor Swift in città», hanno ammesso dalla banca centrale.

Ma l'effetto-Swift è stato notato in tutte le città in cui l'«Eras tour» è passato: un giro di concerti che, fra i biglietti venduti, gli alberghi, gli aerei, i ristoranti e i bonus elargiti dalla star al suo staff (50 milioni) dovrebbe valere 5 miliardi. Ogni spettatore per il ticket, il viaggio, l'alloggio e tutto il resto non spenderebbe meno di 1.327 dollari per assistere allo show. L'economista Misty Heggeness arriva a parlare di «Swiftynomics», anche in chiave di «accelerazione del potere economico delle donne».

Poi c'è Beyoncé, già ritenuta «responsabile» di un balzo dell'inflazione nei mesi scorsi in Svezia e in Gran Bretagna: il suo tour porta un contributo di miliardi di dollari alla crescita americana, con fan che investono migliaia di dollari per copiare il suo look, dagli abiti alle unghie. E la Barbie portata sullo schermo da Margaux Robbie, che ha salvato dalla crisi devastante le sale cinematografiche.

L'epopea in rosa della bambola Mattel resta in vetta alla classifica dei film più visti per il quarto fine settimana di fila, incassando altri 33,7 milioni di dollari. Prodotto dalla Warner Bros. con 100 milioni, ne ha incassati finora 526,3 in America e 1 miliardo e 184 milioni nel mondo, con la regista Greta Gerwin prima donna a superare il miliardo di incassi.

Video

Ma davvero il femminismo cammina davvero sugli stivali della Swift, svetta grazie alla moda rosa imposta da «Barbie»? Di militanza non se ne vede molta, ma la «Swiftynomics» è anche solidale: la diva - annuncia la Cnn - ha deciso di «restituire alle comunità in cui suona. Dalla Georgia al Michigan, dal Texas alla California o all'Arizona, i banchi alimentari beneficiano di cospicue donazioni da parte dello staff di Taylor Swift».

«Le donne sono sempre state una forza economica profondamente sottovalutata», commenta Blair Kohan, partner e agente dell'agenzia Uta, che rappresenta, tra l'altro, Greta Gerwig. Per Jody Gerson, presidente e ceo della Universalm editrice di Swift, la Universal, «"Barbie", Taylor Swift e Beyoncé raccontano storie di emancipazione femminile in modi autentici in un momento in cui molte donne si sentono impotenti. Sono donne forti che non hanno paura di essere al comando. Inconsciamente ci siamo radunati attorno a loro perché il loro potere ci dà potere. Invece di prendere decisioni sull'acquisto di beni tradizionali che sono in un certo senso un bene pubblico per la famiglia, le donne stanno usando le loro risorse per acquistare beni ed esperienze che portano loro gioia», conclude Heggeness, prof all'università del Kansas.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA