Il ritorno di Roberto Bolle: «Con la danza invado Milano e Napoli»

Il ritorno di Roberto Bolle: «Con la danza invado Milano e Napoli»
di Enzo Gentile
Venerdì 3 Maggio 2019, 11:25 - Ultimo agg. 11:30
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«Lo scorso anno questa fu un'iniziativa di grandissimo successo, capace di richiamare un pubblico enorme, tra gli appassionati e non solo. OnDance è stata una scommessa riuscita e così lo replichiamo: naturalmente a Milano, dove tutto è partito e che resta il cuore di tutto, ma con un'importante anteprima di due giorni a Napoli, il 18 e 19 maggio. Così la festa raddoppia con la possibilità di coinvolgere ancora più persone, avvicinando anche bambini e amanti di altre discipline con cui cercherò di dialogare secondo quello che è sempre stato il mio indirizzo artistico».
 


Bolle, lei, oltre che la superstar della danza italiana, ne sembra ormai anche il massimo divulgatore.
«I risultati delle due prime serate su Raiuno di Danza con me sono stati fantastici e hanno aperto molte strade, compreso questo esperimento di insediamento urbano di On dance. Abbiamo trovato un entusiasmo e una partecipazione straordinari, per cui sento il dovere di andare avanti, anche per dimostrare che questa intensità deve trovare risposte, laddove invece le istituzioni sembrano in ritardo o più lente nel reagire. La scelta di Napoli parte proprio da qui: grazie al rapporto con Milano, all'interesse dimostrato dal Comune, alle location di cui potremo disporre, e con il contributo degli sponsor, pensiamo di poter garantire un alto livello spettacolare. Il resto lo farà la gente».
 
Che cosa succederà nei giorni di «OnDance»? Anche questa seconda edizione promette spettacoli, eventi, open class, workshop gratuiti, danza per i piccoli, lezioni alla sbarra per tutta la città, flashmob, ritrovi notturni di tango, liscio, swing.
«L'idea è quella di invadere le due città, di trasmettere a tutti la bellezza, la gioia e la comunicativa che sta nel ballare insieme: saremo nelle periferie come nei luoghi deputati alla danza e intrecceremo i linguaggi e gli stili il più possibile. Una delle cose che mi sorprende di più è vedere come quella che soltanto lo scorso anno appariva una sfida difficilissima, si stia già trasformando in una tradizione. A Milano ogni persona che mi incontra mi domanda quando tornerà OnDance e quali saranno i balli inclusi in questa edizione. Penso a questa sfida come ad un'enorme onda di gioiosa danza, che travolge le città e si insinua nel cuore delle persone. La danza, attraverso il gesto e attraverso l'emozione dimostra di saper parlare a chiunque e per alcuni giorni diventerà protagonista non solo in teatro, ma anche nei cinema, nelle strade, nelle piazze, così da sedurre con la sua magia anche il passante più distratto».

La sfida raddoppia con Napoli. Che cosa dobbiamo aspettarci?
«Al termine delle due giornate partenopee, domenica 19, è previsto uno show con due ospiti speciali, Andrea Bocelli e Stefano Bollani: mi raggiungeranno sul palco dell'Arena Flegrea e lo spettacolo sarà all'insegna dell'incontro e dello scambio, con prezzo simbolico di 5 euro, gli incassi andranno interamente a sostenere i progetti del centro di Forcella titolato ad Annalisa Durante, giovane vittima della malavita, diventato simbolo del coraggio e della voglia di riscatto di un quartiere e di un'intera città. In quello spazio che porta il suo nome io andrò a incontrare i bambini».

Perché fissare un'anteprima di «OnDance» proprio a Napoli?
«È una città che amo e dove in passato sono stato spesso, ricevendo tantissimi riconoscimenti di affetto e di stima. Ora manco dal 2011 ed era veramente il caso di tornare. Napoli e la Campania rappresentano una realtà viva sul terreno della danza e ci sono scuole, corsi, associazioni che lavorano molto bene. Per questo ho voluto che le nostre proposte andassero incontro alle aspettative della città: sabato 18, ad esempio, saremo dalle 21 in piazza del Municipio con una colonna sonora swing, mentre dalle 22, fino a notte fonda, si ballerà il tango al Maschio Angioino. E nel pomeriggio io incontrerò i bambini di Forcella nel centro intitolato ad Annalisa Durante».

«Il prologo di Napoli è la testimonianza del forte legame tra Milano e il capoluogo campano», conferma Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano che patrocina la manifestazione.
Durante le due giornate partenopee in programma anche il «Red Bull dance your style» sul lungomare. A Milano invece gli eventi saranno inaugurati dalla proiezione in esclusiva del film dedicato a Rudolph Nureyev, «The white crow», in uscita in questi giorni a Londra e nelle sale italiane a luglio, e dal «Bolle and friends» al teatro Arcimboldi. Festa conclusiva in piazza Duomo.

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