«Ci vogliono morti. Il teatro non è mai piaciuto al potere. Dà fastidio». Gabriele Lavia non è uomo che cerca l'accomodamento. Ha vissuto una vita intera in palcoscenico, cercando risposte, per sua ammissione provvisorie, al mistero dell'esistere. Non sarà la pandemia, e tanto meno il clima di restrizioni e interdizioni rispetto ai luoghi della scena, a farlo retrocedere dalla sua profonda convinzione: «Il teatro è fatto di corpi vivi. Tutto...
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