Turandot apre la stagione del teatro San Carlo. Il regista Barkahatov: «Faccio trionfare l'amore»

La prima con la nuova produzione in programma sabato 9 dicembre. Cast internazionale e spettacolo trasmesso sui canali Rai

La conferenza stampa al San Carlo
La conferenza stampa al San Carlo
Martedì 5 Dicembre 2023, 19:38 - Ultimo agg. 23:03
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Il teatro di San Carlo presenta Turandot, ultimo capolavoro di Giacomo Puccini che inaugura la stagione 2023/2024. Il sipario si alza sabato 9 dicembre  sulla nuova produzione per la regia di Vasily Barkhatov, al suo debutto al San Carlo. Il russo 40enne, tra i più richiesti della sua generazione, spiega in conferenza stampa le sue scelte: «Desideravo preservare la bellezza del trionfo finale dell’amore che sembra un super "happy end", un concentrato di tutti i lieto-fine della storia dell’opera. Certo, non sappiamo quale fosse l’intenzione reale di Puccini, ma per me è molto rilevante che ci fosse un precedente, il lieto-fine a sorpresa della Fanciulla del West, quasi come un musical (o un futuro film hollywoodiano). Il mio secondo punto di partenza è stato attribuire un maggiore valore umano ai due protagonisti. Nel tempo infatti Calaf e Turandot si sono trasformati in nomi simbolici conosciuti da tutti, proprio come Romeo e Giulietta, Otello e Desdemona, ma di cui non conosciamo l’intima umanità. Volevo offrire più livelli, a loro e alla storia, con ulteriori sottotesti e contesti, ma allo stesso tempo conservare il carattere originario, la bellezza della fiaba».

La direzione di Turandot è affidata al direttore musicale Dan Ettinger, alla sua prima inaugurazione sancarliana, sul podio alla testa di orchestra e coro del lirico di Napoli. «Lo sguardo curioso di Puccini – afferma Ettinger - va con questa sua ultima opera ben oltre Butterfly.

In Turandot giunge all’estremo la voglia del compositore di sperimentare, la sua curiosità. Puccini sperimenta motivi, melodie, frammenti ritmici, ogni possibile via per portare il suo viaggio davvero oltre i limiti. Pensiamo all’orchestrazione, dove usa strumenti esclusivamente occidentali, ma che imitano quelli cinesi senza inserirne di autentici. Con mezzi del tutto tradizionali, raggiunge il suo scopo che è di “imitare” non copiare la realtà, con risultati artistici eccezionali. Da un lato l’uso dell’orchestra sembra davvero convenzionale, soprattutto nella situazione attuale delle grandi orchestre occidentali. Ma è l’uso che Puccini fa dell’orchestra, la sua orchestrazione, che è semplicemente geniale. È vero che inserisce un solo autentico strumento cinese, il gong, ma se guardiamo all’intera sezione delle percussioni, tutte rigorosamente occidentali, quel che riesce a creare con questi diversi strumenti non può che essere definito geniale».

Le scene sono di Zinovy Margolin; mentre firma i costumi Galya Solodovnikova, le luci sono di Alexander Sivaev. Il cast internazionale vede in primo piano Sondra Radvanovsky, una delle grandi voci di oggi nel ruolo della principessa Turandot con al suo fianco Yusif Eyvazov nei panni del principe Calaf, e Rosa Feola in quelli di Liù.

In alternanza con il cast principale, nelle recite del 10, 13 e 16 dicembre, Oksana Dyka (Turandot), SeokJong Baek (Calaf), Amina Edris (Liù). Nella compagnia di canto anche Alexander Tsymbalyuk (Timur), Nicola Martinucci (Altoum), Alessio Arduini (Ping), Gregory Bonfatti (Pang), Francesco Pittari (Pong), Sergio Vitale (Un mandarino). Con Valeria Attianese (Prima ancella), Linda Airoldi (Seconda ancella), Vasco Maria Vagnoli (Il Principino di Persia). Maestro del Coro è Piero Monti. Il Coro di voci bianche è guidato come sempre da Stefania Rinaldi.

Lo spettacolo è dedicato anche a Maria Callas nel centenario dalla nascita (1923 – 2023), che cantò per la prima volta al teatro San Carlo nel 1949 proprio il ruolo di Turandot per tre rappresentazioni. L'opera in tre atti e cinque quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, mancava dalle scene sancarliane dal 2015 e andrà in scena appunto nella versione con il finale di Franco Alfano. Sette in tutto le recite, in programma dal 9 al 17 dicembre. Non solo. La serata del 9 dicembre sarà trasmessa da Rai Cultura in prima serata su Rai5 alle 21.15 e in diretta streaming sulla piattaforma Medici.tv. E nei primi mesi del 2024 Turandot sarà diffusa anche nei cinema internazionali di Australia, Spagna e paesi di lingua spagnola oltre che sulla piattaforma SigmArt.

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