Raitre ricomincia dai libri: pensando ai più giovani

Maurizio de Giovanni e Greta De Mauro condurranno «La biblioteca dei sentimenti», 15 puntate di quaranta minuti

Maurizio de Giovanni e Greta De Mauro
Maurizio de Giovanni e Greta De Mauro
di Luciano Giannini
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 07:00
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«Il problema, oggi, non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo», disse Einstein. Ecco perché giunge a proposito - targato Raitre - «La biblioteca dei sentimenti», nato dalle ceneri dello storico «Per un pugno di libri», in onda quasi senza interruzioni dal 1998 al 2020. Il nuovo programma andrà in onda da lunedì prossimo, per 15 puntate consecutive, esclusi il sabato e la domenica, alle 15.20, per circa 40 minuti; ed è stato presentato ieri mattina là dove si registra, nello storico studio Tv1 del Centro di produzione Rai di Napoli, che ospitò alcuni sceneggiati della preistoria televisiva e, tra l’altro, nel 2015-16 anche «Per un pugno di libri». 

Maurizio De Giovanni, scrittore e drammaturgo di fama; Greta Mauro, conduttrice, giornalista e volto Rai: a loro la terza rete ha affidato il compito, non facile, di attirare una platea meno adulta verso la tv pubblica, di solito pregiudizialmente rifiutata dai millennial. Prova ne sia il formidabile successo di «Mare fuori», iniziato quando la serie è passata dalla Rai a Netflix. 
Dice il primo: «Qui sono i ragazzi che parlano di sentimenti a noi adulti.

Lo fanno tramite i libri, che sono sentimenti. E, spesso, le letture che ne danno posseggono la gradita sorpresa di essere originali e inconsuete». Lei, invece, elegante, sorridente e comunicativa, spiega la «grammatica narrativa» della trasmissione: «Ogni puntata è dedicata a un grande sentimento... felicità, nostalgia, rabbia, paura, colpa... Dopo un breve monologo introduttivo di Maurizio, tre scrittori, saggisti, filosofi, operatori culturali ne discutono con nove studenti universitari, scelti tra i 18 e i 25 anni, di diversa provenienza, estrazione sociale e tipo di studio, prendendo ogni volta in esame un classico, un romanzo contemporaneo e un testo di saggistica».

De Giovanni esemplifica, citando la puntata sul senso di colpa: «Prendendo spunto dal Dostoevskij di “Delitto e castigo”, ne abbiamo parlato anche con un magistrato, che si confronta ogni giorno con i suoi effetti, stimolando così i ragazzi ad affrontare il tema con maggiori vivacità e aderenza alla realtà».
Il format, dunque, ha alcune novità cruciali rispetto al programma che sostituisce: i libri sono al centro dell’interesse in entrambi, così come la partecipazione dei giovani; ma il suo motore sono i sentimenti e non il quiz, la gara tra studenti di scuole contrapposte, forma obsoleta di intrattenimento per una televisione che pretenda di essere contemporanea. Diversa, per giunta, è anche la collocazione in palinsesto, con 15 puntate consecutive accorpate nell’arco di due settimane. 

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Greta Mauro: «Non chiediamo alle nuove generazioni di abbandonare tablet e telefonini, non è questo il punto, ma le stimoliamo a entrare in una libreria, provare a farsi incuriosire». De Giovanni: «Perché i dati parlano chiaro. Si legge abbastanza fino ai 18 anni. L’editoria per ragazzi va bene. Dopo, più o meno fino ai 30, c’è il baratro. Le vendite crollano. E noi abbiamo il dovere di colmare questo vuoto. Almeno di tentare». 

Antonio Parlati, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli: «Ricordo una battuta di Geppy Cucciari, quando conduceva “Per un pugno di libri”: “Possono cambiarti la vita”. Noi ce lo auguriamo». Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai: «Questo è un tipico programma di servizio pubblico, plurale e accogliente, che dà spazio alle diverse sensibilità culturali. Gli autori che hanno accolto il nostro invito non salgono in cattedra, ma si mettono a disposizione dei conduttori e dei ragazzi, per una discussione serena, civile, sobria». 

Per l’esordio, lunedì, il sentimento scelto è la felicità. In studio: Franco Arminio, Carmine Abate e Cristina Dell’Acqua; i volumi: «Siddharta» di Hermann Hesse; «Un paese felice», di Abate; «De vita beata» di Seneca. Martedì il tema è la seduzione; mercoledì, il narcisismo; giovedì, la nostalgia; venerdì il coraggio. Tra i tanti ospiti, Lina Sastri, Lella Costa, Aldo Cazzullo, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Teresa Ciabatti. 

Stefano Rizzelli, vicedirettore Day Time: «“La biblioteca dei sentimenti” è una modalità per capire il presente e intravedere un futuro; un farmaco per la mente e l’anima, un antidepressivo. Offre spunti per affrontare meglio la vita, proponendosi come manuale di contemporaneità». E chiude De Giovanni, con una convinzione e un invito: «Sono ottimista sugli ascolti, sicuro che chi ama leggere sarà davanti allo schermo. E - mi raccomando - per i regali di Natale, entrate anche nelle librerie»

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