L’arte di esserci senza apparire: in questo, da tempo, Fiorello è un campione. E così anche ieri, nella giornata dell’annuncio dei palinsesti estivi dell’intrattenimento daytime Rai, l’argomento di conversazione, ancora una volta, è stato lui. Che, per inciso, con i palinsesti estivi non c’entra nulla. «Avevo pensato a una “Domenica in”, un dopo Venier, quando Mara non avrà più voglia», aveva detto giovedì notte durante una diretta Instagram, per fare marcia indietro, qualche ora dopo, nel programma condotto con Fabrizio Biggio su Radiodue Rai («Condurre “Domenica in”? Significa fare le prove, la diretta... ma io la domenica uso il girello»). Tra l’annuncio e l’auto-smentita, però, sono andati in scena i palinsesti.
Là, sul palco di Via Asiago, il direttore dell’intrattenimento Angelo Mellone - lo stesso che ha garantito a Mara Venier il rinnovo per la prossima stagione di «Domenica in» - si è detto disposto a lasciare tutto pur di avere Fiorello nel pomeriggio domenicale: «Se torna, gli vado a fare da autore». Raggiunta telefonicamente, anche Venier ha detto la sua: «Fiorello come erede? Mi pare fantastico, lui può fare tutto. Ma non sono così sicura che ne abbia voglia. Mellone gli farebbe da autore? Allora, se Fiorello torna, voglio fargli da autrice anche io: con sedici edizioni di “Domenica in” alle spalle ho una certa esperienza».
I palinsesti, si diceva. Poche novità, molte conferme, qualche volto in ascesa. Tornerà dall’8 giugno tutti i giorni alle 18.45 su Raiuno Pino Insegno con il game show «Reazione a catena». Giunto alla diciannovesima edizione (la sesta da lui condotta), il gioco avrà una scenografia rinnovata e prove diverse: «Dopo 44 anni di questo mestiere, devo dimostrare qualcosa solo a me stesso», ha detto il conduttore, fiutando aria di polemica. «I risultati dell’anno scorso? Andavamo in diretta contro la partita, la finale di salto in alto, la finale di Coppa Davis. E gli ascolti nonostante tutto avevano sempre il 2 davanti. Io malato di protagonismo? Il conduttore deve essere protagonista».
La più elegante di tutti, in un tailleur rosa brillante, Lorella Boccia - ballerina e conduttrice, 33 anni, nuora dell’agente Lucio Presta - aveva di che sorridere: per lei ben due programmi, dal 7 giugno il contenitore «Uno mattina weekly» (nel weekend alle 8.30 su Raiuno, con Fabio Gallo e Giulia Bonaudi) e dal primo giugno il programma sulla musica popolare «Musica mia» (domenica alle 14 su Raidue, con Marco Conidi). Torna dal 2 giugno «Uno mattina estate», dal lunedì al venerdì su Raiuno dalle 8.30 con Alessandro Greco e la novità Carolina Rey.
Non andrà in ferie Gigi Marzullo («Le ferie le concepisco solo lavorando»), guest star dal 30 giugno dell’«Estate in diretta» di Gianluca Semprini e Greta Mauro, mentre - in attesa del ritorno di Pierluigi Diaco - partirà «Aspettando Bellamà» (dal primo settembre alle 15.30 su Raidue, conduce Roberta Capua). Confermati infine, entrambi su Raiuno dal 2 giugno, a partire dalle 11.30, «Camper» e «Camper» in viaggio. Il sabato alle 14 su Raiuno sarà il regno di «Linea blu» con Donatella Bianchi e Fabio Gallo, la domenica dalle 12.20 di «Linea verde» con Margherita Granbassi e Flavio Montrucchio.
Un’offerta senza sorprese? «Questioni di bilancio non ci permettono passi spericolati», ammette Mellone. «Ma ci sono più prodotti nuovi rispetto a qualche anno fa». Sarà: qualche giorno fa i palinsesti estivi Rai, gonfi di repliche, erano stati definiti «accanimento terapeutico». Da chi? Dall’unico che può permettersi tutto: Fiorello.