ISL, Napoli si stringe intorno
a Pellegrini nei suoi ultimi 200 m sl

Federica Pellegrini
Federica Pellegrini
di Diego Scarpitti
Domenica 26 Settembre 2021, 23:00 - Ultimo agg. 23:07
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Tutti per Fede. Maurizio De Giovanni, Federico Grassi, patron del Napoli Basket, il mondo della pallanuoto, rappresentato da Andrea Scotti Galletta (con famiglia al seguito) e dal mancino Luigi Di Costanzo, Patrizio Rispo, Donatella Chiodo, assessore alle politiche sociali, e Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati. Brulicante la Scandone, tracimante di affetto e calore per la Divina. Napoli si stringe intorno alla Pellegrini, così come il pubblico le tributa l’ultimo applauso.

Cuore e mani giunte al cielo di Fuorigrotta. Federica si prende la scena. Ore 19, corsia numero 3. I 200 metri stile libero la sua specialità. Sventolano le bandierine, mamma Cinzia, papà Roberto e il fratello Alessandro seguono attentamente l’evolversi della competizione clorata. Finisce in tripudio, con i tifosi in visibilio. «E’ stata l’ultima gara in Italia, per fortuna abbiamo passato il turno. Ho proposto ai napoletani di trasferirsi ad Eindhoven perché portano «buono». Speriamo di vederli in Olanda a metà novembre per i playoff», auspica la plurititolata nuotatrice classe 1988. L’emozione del dopo Tokyo è ben visibile. «C'è stata una carica di affetto incredibile. E’ stato tutto molto bello», racconta l’incontrastata regina del nuoto. «Mi mancherà l'adrenalina prima della gara, il tifo nelle gare italiane, la sensazione in acqua di star bene e sentirsi onnipotenti. Non mi mancheranno, invece, la sveglia all'alba, la fatica dell'allenamento e la nausea post allenamento».

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«Win a trip to the grand final». Il cartellone a bordovasca indica la rotta. L’immediato futuro riparte dall’International Swimming League. «Ho dato un buon supporto agli Aqua Centurions e ho continuato ad allenarmi anche durante l’estate, senza fare vacanze. Sono solo rimandate, perche da gennaio 2022 potrò farne quante ne voglio. Il primo impegno sarà con il Cio ma riuscirò a fare tutto», assicura convinta Federica. La classifica premia i Centurioni azzurri con 563 punti, seguiti dagli Iron (529), Tokyo Frog Kings (397), ultimi New York Breakers (272). «Ci siamo rivelati molto forti e siamo veramente felici».

«Ci vediamo ad Eindhoven». Scatta la festa. «Nessun dorma» inedito e mixato.  Il dj, tra vinile e mixer, intrattiene i presenti alla consolle. Platea eccitata per le ultime bracciate della Divina. Massimiliano Rosolino rischia di finire in acqua per il selfie finale, lanciano Domenico Fioravanti, mentre Matteo Giunta firma autografi. Alla fine toccherà anche all’allenatore-fidanzato di immergersi, suo malgrado, nell’acqua della Scandone. E poi il gradito omaggio. Ugo Cilento consegna alla Pellegrini un pregevole foulard, parte della collezione bandiera-tricolore sfumato, che prende spunto dalle frecce tricolori. Infine i ragazzi di Firenze, «Nuotatori Brutti», le regalano il singolare striscione esibito sugli spalti (Speravo d’affogà prima! Grazie Fede).

La foto con Konstantin Grigorishin (ideatore della Isl) e il presidente Fico chiude la serata. Presenti, inoltre, il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, l’onorevole Simone Valente, i politici Michele Dell’Orco e Ciro Borriello. Federica saluta. Quel cuore «era un ringraziamento per il sostegno in questi anni». Non è un addio, soltanto un arrivederci all’ombra del Vesuvio.

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