Napoli si candida ad ospitare la finale
del Trofeo italiano Beach Rugby 2022

Giuseppe Calicchio
Giuseppe Calicchio
di Diego Scarpitti
Sabato 19 Febbraio 2022, 22:03 - Ultimo agg. 23:44
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Molto più di una indiscrezione. Napoli e la Campania candidate ad ospitare la finale del Trofeo italiano Beach Rugby 2022. Prende corpo l’idea di rilanciare la palla ovale sulla spiaggia e quale migliore location all’ombra del Vesuvio per accogliere l’atto conclusivo della rassegna benvista dalla Fir. Sono state già definite le tappe della competizione ufficiale che attraverseranno le località balneari più belle d’Italia. Pronta a fare la sua parte la città di Partenope.

«Vetrina molto importante quella di Napoli per il rugby e per il suo sviluppo futuro a livello internazionale, tanto che già si pensa di organizzare un Campionato europeo di beach rugby in Italia», spiega Zeno Zanandrea, responsabile nazionale Fir per il Rugby a 5 (categoria cui si riferisce anche il Beach Rugby, assieme al Tag Rugby, Touch Rugby e Snow Rugby), in visita all’Amatori Napoli. Occasione propizia per valutare il quartier generale verdeblu, già teatro delle Universiadi 2019 e significative rassegne con il Seven.

«Siamo davvero soddisfatti, la crescita di questa disciplina è costante nel tempo e testimonia un potenziale davvero interessante in termini organizzativi e promozionali», conferma il dirigente veneto. Il Villaggio del Rugby GLS Napoli ha aperto le sue porte alla riunione tecnico informativa, alla quale hanno preso parte il coordinatore dell’area Centro-Sud per il settore Promozione e Sviluppo Alessandro Cialone, Giuseppe Calicchio, presidente Fir Campania, Lorenzo Fusco, direttore tecnico dell’Amatori Napoli, il coach Francesco Galgani, Rodolfo Antonelli, responsabile minirugby, Massimo Salierno, in rappresentanza degli arbitri, addetti ai lavori e presidenti di associazioni e club, Simone Olleia (Fir Lazio).

Già sabato 13 novembre 2021 il Villaggio del Rugby GLS Napoli, ubicato all’interno dell’ex Base Nato di Bagnoli, ha ospitato una sessione di allenamento guidata dal tecnico della Nazionale Italiana di Beach Rugby, Enrico Gottardo, supportata dai responsabili regionali Vincenzo Barra e Franco Salierno.

«Il passaggio-chiave è nel ruolo dei Comitati e delle Delegazioni regionali, che sempre di più stanno diventando il vero perno della filiera: Rugby Europe sta osservando con grande attenzione il lavoro della Fir sul Beach Rugby. Possiamo dire con orgoglio di essere la nazione leader del panorama continentale e questo ci stimola a fare sempre di più e sempre meglio», sottolinea convinto Zanandrea. Napoli e la Campania si prestano molto bene, soprattutto per la capacità di attrazione di un pubblico molto eterogeneo.

Promuovere la cultura del Beach Rugby la vera sfida, puntando a coinvolgere famiglie e ragazzi con un approccio immediato ed entusiasmo contagioso. Sarebbe un messaggio promozionale per ripartire di slancio con la formula giusta più adatta per il territorio.

«Non dobbiamo perdere un treno così importante. Napoli e la Campania disponibili ad ospitare grandi eventi. Avanziamo ufficialmente la richiesta della tappa conclusiva del Beach Rugby 2022. Sarà il punto di partenza per rendere la sede finale in maniera stabile nel corso degli anni», osserva fiducioso Calicchio, aperto al confronto e a valutare nei prossimi giorni proposte e suggerimenti.

Arriva l’ok da Palazzo San Giacomo. «Ormai definite per il 70% le tappe del Trofeo italiano di Beach Rugby, specialità che sta crescendo all'interno della Fir e che attrae sempre più sportivi tra uomini e donne. Mi auguro che Napoli sia presto tra queste e possa avere l'opportunità di mettere a disposizione degli atleti e dei turisti le sue meraviglie e la sua leggendaria ospitalità», conclude Emanuela Ferrante, assessore allo sport del Comune di Napoli.

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