Nasce «Multiplier Sport Hub»,
al via MaratoNapoli

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di Diego Scarpitti
Giovedì 12 Maggio 2022, 21:33
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Una città, due maratone di nuoto (36 km) e di running (42 km), mille e più idee da realizzare. E una firma per sancire l’ufficialità dell’accordo e dare vita alla MaratoNapoli. Nasce «Multiplier Sport Hub», quello che nell’intento dei promotori rappresenta un vero e proprio moltiplicatore di opportunità, che mette al centro le iniziative sportive che si svolgono in città e nell’intera provincia. Palazzo Reale la monumentale location scelta per illustrare l’ambizioso progetto.

 

«Un privilegio presentare questa iniziativa a Palazzo Reale, un museo identitario della città e della storia d’Italia e d'Europa, diventato da poco autonomo. Siamo stati ben felici di accogliere questo evento che coinvolge Napoli e valorizza lo sport. Siamo una porta sul mare», spiega in apertura di conferenza stampa il direttore Mario Epifani. All’ombra del Vesuvio mare e terra si aprono al futuro. «Storico il connubio tra Napoli e la Marina Militare, ben favorevole ad accogliere all’interno delle sue infrastrutture eventi di eccellenza sportiva. Capri-Napoli e Neapolis Marathon sono manifestazioni basate su disciplina e sacrificio, due valori fondanti della forza armata che cerchiamo di trasmettere ai giovani. Siamo ben contenti che il Molo San Vincenzo sia parte integrante del percorso», riferisce orgoglioso il capitano di vascello Aniello Cuciniello.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno, Andrea Annunziata. «Solo il sacrificio vero conduce a certi obiettivi: la lezione di Pietro Mennea sempre valida sia nello sport che nella vita. Abbiamo il dovere di essere sempre più vicini a queste iniziative. Diamo messaggi continui ai giovani, un contributo alla società che è cresciuta male in questi ultimi anni e deve riprendere la via maestra del sacrificio».

Sostiene con favore il laboratorio e l’incubatore di idee e progetti che hanno un unico comune denominatore, ovvero coinvolgere la Napoli sportiva, l’ispettore di Polizia Luca Piscopo, consigliere nazionale Fin e coordinatore tecnico delle Fiamme Oro. «Auguro un grosso in bocca a lupo a Luciano Cotena e Maurizio Marino, organizzatori di due eventi di assoluto livello. Sono sognatori coraggiosi, perché imbastire una manifestazione internazionale come la Capri-Napoli, che non si è fermata neanche per il Covid, è impresa titanica, che si può fare solo attraverso delle grandi sinergie con le istituzioni. Quella di oggi è una grandissima occasione per suggellare la fusione di due eventi conosciuti in tutto il mondo».

Guarda di buon occhio la fusione di idee ed energie Sergio Roncelli, presidente Coni Campania. «E’ una scelta lungimirante, che dimostra all’Italia e al mondo le capacità organizzative dei dirigenti, evidenziando le caratteristiche del nostro popolo: caparbietà e tenacia. La pandemia non è riuscita a fermare nemmeno la Capri-Napoli, a dimostrazione del forte carattere partenopeo. Una manifestazione che mostra in tempo reale al mondo intero quelle che sono le bellezze e le meraviglie dei nostri scenari».

Nel corso della presentazione è stata lanciata da Manuela Olivieri Mennea un’asta benefica con cimeli appartenuti all’indimenticato oro olimpico a Mosca 1980 e Freccia del Sud. «Lo sport è importante. La Fondazione Mennea non è celebrativa, nulla viene disperso. Cerco di ripercorrere quanto faceva Pietro. La maglia di Dries Mertens e altri oggetti saranno all’asta con Charity Star in favore delle associazioni benefiche del territorio. E’ importante trasmettere i valori dello sport, il rispetto delle regole e dell’avversario, i principi di giustizia: «Vince il più bravo, non il più furbo». Spero di trasfondere lo spirito di Pietro. E infatti sono intervenuti Fiorangela Giugliano, ex pallavolista salernitana (militava in serie B) e presidente dell’associazione «Lo Sportello dei Sogni» e Giovanni Durante, papà di Annalisa.

«La nostra una organizzazione di volontariato che si occupa di realizzare i desideri del cuore dei pazienti oncologici dai 3 ai 99 anni. Il progetto mira a supportare psicologicamente il paziente durante il percorso delle cure. La terapia dei sogni aiuta psicologicamente e sta funzionando, soprattutto per chi vive il dramma della malattia. Sono convinta dell’importanza dei sogni, perché aiutano. E non a caso l’altro giorno abbiamo realizzato un meraviglioso sogno di un bambino di 3 anni, che durante le terapie chiedeva alla sua mamma di nuotare in una piscina grande grande. C’è sempre un binomio sport-solidarietà”» osserva Giugliano, che ha ricevuto un trapianto di midollo, guarita 26 anni fa. «Era importante sognare all’epoca (e non solo) per una ragazzina di 23 anni». Visibilmente emozionato il padre di Annalisa Durate. «Sono passati 18 anni e sta crescendo una bella biblioteca a Forcella. Ho il piacere di aggiungere anche il libro di Pietro Mennea».

Maurizio Marino, presidente della asd Neapolis Marathon, spiega il senso dell’incontro, felice della sinergia. «Non cogliamo da napoletani l’importanza della Capri-Napoli, la più celebre maratona al mondo per qualità organizzativa. Aspiriamo a diventare eccellenza, pronti a creare un tavolo d’ascolto, una possibilità di farci ascoltare insieme. Si tratta di un protocollo aperto, perché creiamo sport e salute». Si fa leva sulla forte tradizione delle due manifestazioni, che rappresentano veri e propri simboli di eccellenza sportiva della città di Napoli in Italia e nel mondo e formerà quella che d’ora in avanti sarà denominata MaratoNapoli.

Organizzatore di ben 20 kermesse della Capri-Napoli, arrivata alla 57esima edizione, Luciano Cotena svela le sue intenzioni. «Abbiamo avuto negli anni la possibilità di constatare quanto sia bello e faticoso organizzare eventi in città. In comune abbiamo la passione per lo sport. Mi sono cimentato nella mezza maratona. E’ arrivato il momento di unire le energie e creare una rete e delle valide sinergie. Mi piacerebbe l’aggregazione sana delle forze positive che operano in città e conoscono l’ambiente». Nel tempo si è registrato un rilancio della Maratona del Golfo. «La gara si era fermata per 10 anni, l’abbiamo ripresa nel 2003 ed è cresciuta nuovamente, ha raggiunto ottimi traguardi, premiata più volte. Abbiamo lavorato bene. La nostra intenzione è creare un laboratorio, un moltiplicatore di opportunità e un tavolo permanente per istituzionalizzare eventi». Si creano le condizioni adatte. «Dopo le Universiadi 2019, Napoli ha grandi opportunità e gli impianti devono essere sfruttati al meglio in maniera continuativa, così da ampliare il raggio d’azione. Desideriamo realizzare qualcosa di alto profilo e sul lungo periodo, per rilanciare il turismo sportivo, in particolare al Sud, dove le potenzialità sono ancora inespresse. Abbiamo delle location fantastiche. Napoli deve vivere (per e) con lo sport e il turismo e generare vantaggi. Da qui un confronto diretto con le istituzioni e un hub aperto agli operatori. Fare squadra è la sola possibilità», conclude Cotena.

Applaudono Flavio De Martino, direttore dell’Arus, Roberto Outeiriño Uceda, Enza Amato, presidente del Consiglio comunale di Napoli, il vicepresidente Flavia Sorrentino, lo scultore Lello Esposito, il professore Alfredo Pagano. Considerazioni finali affidate ad Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità. «Ho esordito proprio con la maratona nello scorso ottobre con emozioni contrastanti. Ci siamo buttati alle spalle il peggio della pandemia ed ora ci sono le condizioni per un ampliamento ed evoluzione del progetto sportivo, con una condivisione ampia. Lo sport non è solo veicolo dei valori fondamentali (inclusione, valori e insegnamento della disciplina), ma anche strumento di cultura e turismo per Napoli. Una città che si presta per sua natura ad ogni tipo di sport. Dobbiamo ampliare il tavolo della discussione: non solo istituzioni sportive ma anche imprenditori. Dobbiamo sistemare gli impianti (alcuni riammodernati con le Universiadi) e co-gestirli unitamente alle Federazioni. A fine mese sarà stipulato il protocollo d’intesa con il Coni Campania e abbiamo lanciato la candidatura di Napoli capitale dello Sport 2026. E’ un sogno da realizzare. E il 5 giugno celebreremo la Giornata internazionale dello Sport a Piazza del Plebiscito».

Dall’unione di due realtà sportive un progetto ampio, volto ad aggregare diverse realtà.

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