Valencia, Yamaha sta con Valentino Rossi:
nel team Lorenzo è sempre più isolato

Valencia, Yamaha sta con Valentino Rossi: nel team Lorenzo è sempre più isolato
di Gianluigi Giannetti
Sabato 21 Novembre 2015, 01:54 - Ultimo agg. 5 Novembre, 10:30
3 Minuti di Lettura




Roma - Una ressa per partecipare alla rissa. Nell'ultima gara del mondiale MotoGp 2015, con il titolo piloti ancora in bilico, tutti si ritrovano a braccare o a difendere l'unico protagonista imprescindibile del Circus. Chi detta il tempo della corrida a motore di domenica pomeriggio sul circuito di Valencia resta Valentino. Toccherà a lui vincere o perdere, e casomai non finire in altri tranelli.



«Spero in una gara normale». La federazione ha imposto il silenziatore alle dichiarazioni in stile libero dei piloti, e quindi Rossi parla se non dalla carta intestata della Yamaha, in modo conciso e saggio: «Sarà un weekend molto intenso e anche molto importante. Voglio pensare solo a cosa accadrà in pista, il mio obiettivo è lavorare al meglio delle mie capacità con la squadra e ottenere il massimo per arrivare alla gara di domenica con tutto ciò di cui ho bisogno per esprimermi nel miglior modo possibile». Da Milano e da Roberto Mancini della sua fedelissima Inter arriva un “In bocca al lupo” che fa morale, ma tutta l'opinione pubblica è ormai passata dal dissenso per il calcio di Sepang, forse neppure mai sferrato, alla consapevolezza del comportamento provocatorio di Marquez e del presunto alleato Lorenzo, e di questo tocca a loro due giustificarsi: «Sto ancora aspettando di conoscere la decisione del Tas, ma spero di poter combattere e lottare ad armi pari con Jorge» si augura Rossi, sapendo bene che partire o meno dall'ultima fila potrebbe essere determinante nella conquista del titolo, ma molti altri equilibri sono cambiati a suo favore.



NEMICO IN RITIRATA

Nella questione legale che lo vede impegnato presso il tribunale arbitrale di Losanna, infatti ha già incassato una sonante vittoria. «Non ci aspettavamo il ricorso di Lorenzo. Non lo sapevamo, non abbiamo capito le ragioni di questa richiesta», ecco le durissime le parole si Massimo Meregalli, team director di Yamaha, che ha censurato e sconfessato su tutta la linea il comportamento del pilota spagnolo, il suo infilarsi senza invito e con molto isterismo in una vicenda che non lo riguarda e che lo ha definitivamente isolato. «Non cambieremo il nostro metodo di lavoro, l'atmosfera è pesante ma siamo molto concentrati sulla gara», Meregalli ha molte chiare idee sulla prossima stagione e sull'uscita ormai forzata dello spagnolo dal team Yamaha, amministrando poi anche la difficile quotidianità: «Parleremo individualmente coi piloti, nel pomeriggio ci sarà confronto diretto tra di loro», alludendo agli incontri di oggi alle 15,30 che sostituiscono la tradizionale conferenza stampa collettiva e tenteranno di ricucire le posizioni entro accettabili limiti di forma. «Spero che i tifosi di casa ci supporteranno e che faremo una buona gara e io darò tutto in pista per ottenere questo titolo iridato, ma comunque sono sicuro che sarà un grande show». Forse solo nella portata dello spettacolo che lo attende Lorenzo appare lucido. Se con poco gusto i bookmaker accettano scommesse sul primo pilota a finire in terra, resta più utile una programmazione televisiva rivoluzionata per quello che si preannuncia il più grande evento sportivo dell'anno. Che da oggi Sky Sport darà tutto in diretta: MotoGP HD trasmetterà oggi le conferenze stampa (spazio doppio), domani le prime prove libere (ore 9,55 e 14,05), sabato mattina la terze sessione di libere alle 9,55 e alle ore 14,10 le qualifiche, visibili in chiaro anche su Cielo. La gara di domenica alle 14 sarà visibile su Sky Sport MotoGP HD, ma anche su Cielo e Mtv.