Dani Alves colpisce la Juve e indica la via: «Il calcio italiano prenda esempio dal Napoli»

Dani Alves colpisce la Juve e indica la via: «Il calcio italiano prenda esempio dal Napoli»
di Delia Paciello
Martedì 28 Novembre 2017, 17:03
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Dani Alves torna a colpire la Juventus. L’ennesima frecciatina è arrivata in occasione del Gran Galà del Calcio organizzato dall’Aic a Milano. «Mi ha fatto tantissimo piacere vincere questo premio e ritrovare i miei ex compagni. Ero andato alla Juve per far capire che il calcio italiano doveva fare ancora meglio, ma non è stato capito il mio voler alzare un pochino il livello», ha dichiarato il difensore brasiliano ai microfoni di Sky Sport.  E continua: «Avrei voluto fare ancora di più, ma ho capito dopo un anno che era meglio andare via perché non mi piaceva come stavano andando le cose. Non ero felice come sono sempre. Ora invece sono felice a Parigi perché in tutta la mia vita mi hanno insegnato che nel calcio si deve fare il meglio possibile e lì sono libero di farlo».
 
Parole pesanti, ma il terzino del Psg non si trattiene. Anzi rincara la dose: «Spero che la Juve e tutto il calcio italiano possano capire di dover fare un calcio diverso perché sono rimasti indietro. Bisogna rialzare il livello e tornare al passato quando l’Italia era protagonista in Europa». Così dice la sua anche a proposito della nazionale: «Lì ad esempio il problema non è l'allenatore ma ben più grande e coinvolge molteplici aspetti: si è abbassato il livello di questo sport in Italia». Ma per il calciatore una strada c’è: «Bisognerebbe prendere esempio dal Napoli: mi piace tantissimo perché difende la parola calcio, gioca in modo migliore e la visione che ha la squadra di Sarri è utile per far migliorare il calcio in generale. C'è bisogno di più divertimento, come nel calcio moderno».
 
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