Italia-Argentina al Maradona:
l'omaggio più bello al calcio

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Italia-Argentina al Maradona: l'omaggio più bello al calcio
di Francesco De Luca
Martedì 13 Luglio 2021, 18:28 - Ultimo agg. 14 Luglio, 08:04
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Due nazionali di nobili tradizioni hanno vinto nello stesso giorno, considerando il fuso orario. Domenica 11 luglio, il trionfo dell'Argentina a Rio de Janeiro in Coppa America (vinta per l'ultima volta 28 anni fa) e dell'Italia a Londra negli Europei (vinti per l'ultima volta 53 anni fa). La Seleccion e gli Azzurri hanno sconfitto i padroni di casa del Brasile e dell'Inghilterra e questo esalta ancor di più i loro successi. 

Agli argentini, in primis il quotidiano sportivo Olé, è venuta in mente una meravigliosa idea: organizzare una sfida tra le due nazionali nel 2022, prima dei Mondiali in Qatar. E quale migliore luogo di Napoli e dello stadio che è stato dedicato a Diego Armando Maradona dopo la scomparsa che ha unito ancor di più argentini e napoletani? Il Campione aveva giocato due partite con la maglia della Seleccion al San Paolo: l'amichevole contro il Napoli il 26 marzo dell'86, prima dei Mondiali che avrebbe trionfalmente vinto in Messico; la semifinale mondiale del 3 luglio del '90, vinta ai rigori, con polemiche che resistono da trent'anni sui napoletani che tifarono per Diego, vere e proprie bugie. Peraltro, c'è qualcosa che lega ulteriormente Argentina e Italia ed è la presenza di Lionel Scaloni sulla panchina della Seleccion: il ct entrato nella storia albiceleste con la vittoria al Maracanà ha il doppio passaporto, perché la sua famiglia è originaria di Ascoli Piceno. E ha giocato in serie A - poco per la verità - con le maglie di Lazio e Atalanta. 

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La Nazionale, che ha vinto con tre napoletani a Londra (Donnarumma, Insigne e Immobile), non gioca a Fuorigrotta da quasi otto anni. L'ultima apparizione il 15 ottobre 2013, Italia-Armenia 2-2.

C'era il giovanissimo Insigne, che sarebbe stato poi convocato dal ct Prandelli per l'infelice Mondiale brasiliano. Poi il lungo stop. Per motivi burocratici - anche le resistenze del Napoli a concedere l'uso del San Paolo - ma soprattutto perché l'impianto non era adeguato. Anzi, «era un cesso», come dichiarato da De Laurentiis a più riprese. Dopo i lavori di restyling per le Universiadi, finanziati con 28 milioni dalla Regione Campania, lo stadio è all'altezza. La Nazionale dei tre napoletani può/deve tornare a Napoli, in tal senso sarebbe opportuno che si muovessero anche le istituzioni. 

Gli azzurri campioni d'Europa torneranno in campo il 2 settembre contro la Bulgaria a Firenze, partita per le qualificazioni mondiali. Sei giorni dopo l'appuntamento con la Lituania a Reggio Emilia, quindi il 6 ottobre il match con la Spagna a Milano per la Nations League. Non ancora assegnata la sede di Italia-Svizzera del 12 novembre, match del girone verso Qatar 2022.

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