Faro della procura sulla Lazio, Lotito e il medico a colloquio con gli ispettori

Faro della procura sulla Lazio, Lotito e il medico a colloquio con gli ispettori
di Emiliano Bernardini
Giovedì 29 Ottobre 2020, 07:10
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Sulla questione focolaio scoppiato in casa Lazio, ieri gli ispettori della procura Figc, guidata dal pm Chiné, hanno voluto vederci chiaro. Soprattutto perché la comunicazione e le modalità con cui sono emersi hanno fatto sorgere più di una domanda. Ecco perché sul club biancoceleste c’è un faro puntato della procura. Ad onor di cronaca va detto che ogni volta che una squadra rileva un caso gli 007 federali si muovono per capire se è stato rispettato o meno il protocollo (è stato fatto anche con il Napoli, il Genoa e la Juve per citare i casi più recenti). La Lazio avrebbe dovuto ricevere una visita la prossima settimana, Chiné ha voluto, invece, anticipare i tempi. E così ieri gli ispettori hanno fatto visita ai biancocelesti.


NEGLI UFFICI DEL DOTT. PULCINI
Un lungo faccia a faccia tra il presidente Lotito e gli ispettori, negli uffici del prof. Ivo Pulcini. Una riunione per fare luce su alcuni punti e controllare che tutta la procedura sia stata rispettata. Controllati tutti i registri. In particolare si voleva fare chiarezza su come sia scoppiato il focolaio.

Dai tamponi fatti dalla Uefa i positivi sarebbero una decina. Ma come sottolineato dal coordinatore dello staff medico, Fabio Rodia: «Ci sono alcuni casi da verificare». I tamponi dubbi sarebbero tre o quattro. Tra cui Immobile asintomatico. Ora che cosa succede? I giocatori fermati sono stati mandati a casa in isolamento preventivo. Nei prossimi giorni verranno sottoposti a nuovi tamponi. Il regolamento della Figc non fissa un limiti. Tradotto potrebbero farli anche tutti i giorni da qui alla gara contro il Torino. Di sicuro c’è quello obbligatorio a 48 ore dalla sfida. Ieri i tamponi di controllo hanno confermato quanto emerso con quelli Uefa. Il rischio è che Inzaghi possa trovarsi in grande emergenza sia contro il Toro (domenica1 novembre) sia contro lo Zenit in Champions (mercoledì 4). Ecco perché la società potrebbe valutare di chiedere un rinvio contro della sfida contro i granata come sottolinea il ds Tare: «Il pensiero ci passa, ma dobbiamo aspettare tutte le verifiche dei tamponi e venerdì tireremo le somme su tutta questa situazione».

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