Figc, boom dei nati all'estero:
+35% di tesserati, in azzurro l'11%

Jorginho con la maglia della Nazionale
Jorginho con la maglia della Nazionale
Giovedì 5 Dicembre 2019, 13:02 - Ultimo agg. 13:20
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Il fatturato diretto generato dal settore calcio è stimabile in 4,7 miliardi di euro. Il 12% del Pil del calcio mondiale viene prodotto nel nostro Paese. Un sistema che continua inoltre a rappresentare il principale contributore a livello fiscale e previdenziale del sistema sportivo, con quasi 1,2 miliardi di euro generati solo dal calcio professionistico (in crescita del 37% tra il 2006 e il 2016) e un'incidenza del 70% rispetto al gettito fiscale complessivo generato dal comparto sportivo italiano. Sono i dati che emergono dal bilancio integrato della Figc relativo al 2018 presentato stamane alle scuderie di Palazzo Altieri a Roma. L'impatto socio-economico del calcio italiano nel nostro Paese – spiega il report - risulta pari a oltre 3 miliardi di euro. Un dato che considera l'indotto economico, nonché quello sociale e sanitario. Ù

INTEGRAZIONE
Interessante il dato legato all'inclusione che vede il calcio come un vero e proprio strumento di integrazione sociale: negli ultimi dieci anni i calciatori nati all'estero che giocano in Italia sono oltre 60 mila con un incremento del 35% sul totale dei tesserati Figc. In particolare, nelle nazionali di calcio a 11 maschili i convocati con origini straniere sono 36, pari all'11% del totale.
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