Avellino, attacco debole
per fortuna che Maniero c'è

Avellino, attacco debole per fortuna che Maniero c'è
di Marco Ingino
Venerdì 1 Aprile 2022, 09:55
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Il tallone d'Achille dell'Avellino di quest'anno è tutto nel mal di gol di cui soffre il suo reparto avanzato. Un peccato originale figlio della doppia sessione di calciomercato in cui l'ex direttore sportivo, Salvatore Di Somma, su indicazione dell'ex tecnico, Piero Braglia, non è purtroppo riuscito a migliorare la batteria degli attaccanti che la stagione precedente aveva individuato come la causa principale della mancata promozione.

Una sterilità diffusa soprattutto in chi di professione dovrebbe avere il compito di spingere il pallone alle spalle dei portieri avversari. A leggere i numeri dei bomber del girone C della Lega Pro, del resto, è facile notare come l'unico calciatore degno di tale riconoscimento resta Riccardo Maniero. Il 33enne partenopeo, ex Pescara, Catania, Bari e Novara, con 10 gol in 17 partite su 34 disputate, in pratica la metà di quelle giocate, ha segnato quasi un quarto del bottino complessivo irpino che si ferma a 43 reti con davanti ben 7 squadre: Foggia (62), Palermo (56), Bari (55), Catania (51), Catanzaro e Turris (47) e addirittura Campobasso (44). Particolare che, unito a quello dei punti in casa (appena 29), giustifica ampiamente il distacco dal Bari anche perché gli altri parametri sono da primato: secondi per reti subite (25) dietro il Catanzaro (24); secondi come punti in trasferta (30) rispetto ai 35 del Bari; secondi sempre dietro il Bari (4) per le cinque partite perse.

Fatta eccezione per il Foggia di Zeman, che si conferma il re Mida dei tecnici votati all'attacco e capace di valorizzare bomber fino a ieri quasi sconosciuti ( 15 reti Ferrante, 11 Curcio e 9 Merola), negli altri casi la classifica dei marcatori vede le singole squadre presenti quasi sempre con un solo attaccante di razza. Casistica che vale per i capocannonieri Moro e Brunori, 21 reti per i centravanti di Catania e Palermo, ma anche per il Bari, 16 centri per Antenucci, il Monterosi di Costantino (12), la Juve Stabia di Eusepi (10), il Latina di Carletti e il Monopoli di Starita con lo stesso score di Maniero.
Viceversa a scimmiottare il Foggia, a riprova che pure la mano dell'allenatore fa la differenza, c'è la Turris di Bruno Caneo che, malgrado le due partite in meno, a 10 gol in classifica ha piazzato il suo tridente offensivo: 10 reti a testa per Giannone, l'ex biancoverde Santaniello e Leonetti.

Numeri nemmeno lontanamente paragonabili ai partner d'attacco di Riccardo Maniero se si pensa agli appena 2 sigilli di Vincenzo Plescia (per adesso deludente rispetto agli 11 di un anno fa a Vibo Valentia) e Antonino Di Gaudio, ai 3 di Luca Gagliano, tornato a gennaio a Cagliari, ma anche al tris di Mamadou Kanoute e Oliver Kragl, che in realtà punte non sono, per arrivare al solo gol messo a segno da Claudiu Micovschi o dal neo arrivato Jacopo Murano.
Medie che, a scorrere i numeri delle altre squadre, appartengono ad attaccanti in lotta per la retrocessione come ad esempio il fanalino di coda Vibonese. I calabresi, andati in rete appena 22 volte, con tre reti all'attivo hanno Golfo, Ngom e Curiale (acquisto di gennaio) mentre a due ci sono Sorrentino e Basso. Trend quasi a specchio con quello della Fidelis Andria: 4 gol Bubas e Di Piazza, 2 Casoli, Gaeta e Venturini. A salire la classifica dal basso verso l'alto, invece, il mercato di gennaio ha rivitalizzato di molto l'attacco del Potenza che ha trovato nell'ex casertano Cuppone (7 gol da gennaio) la medicina giusta al suo mal d'attacco. All'ombra di Cuppone sia Salvemi (3 reti) che Costa Ferreira (2) restano in media. Rapportando i numeri degli attaccanti biancoverdi a quelli delle altre dirette concorrenti ai playoff, invece, si nota che pure il Catanzaro si è tarpato finora le ali per la mancata esplosione della sua incredibile schiera di bomber. Dietro Vasquez, primo con 9 reti, ci sono Biasci e Carlini con 6, Vandeputte con 5, Di Franco e Cianci con 4 mentre Pietro Iemmello è fermo a 2. Diversamente, a quattro giornate dalla fine della regular season, fanno registrare medie in linea con le aspettative le coppie ed i tridenti d'attacco del Taranto (9 Saraniti e 8 Giovinco), della Juve Stabia (10 Eusepi, 9 Stoppa e 7 Bentivegna), del Monopoli (10 Starita e 7 Borrelli e Grandolfo), del Palermo (Brunori 21, Soleri 9, Fella 4) e del Catania (Moro 21, Russini 7 e Sipos 6).
 

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