Avellino, Mastalli da leader a gregario
finito in panchina vuole un posto

Avellino, Mastalli da leader a gregario finito in panchina vuole un posto
di Marco Ingino
Martedì 7 Settembre 2021, 10:04
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In un Avellino a cui Braglia sta provando a dare un volto tattico ben definito, ci sono diversi calciatori che stanno stentando a mettersi in mostra. Un po' in tutti i reparti abbondano gli elementi che stanno facendo fatica ad ambientarsi: in difesa Bove e Scognamiglio hanno una condizione fisica precaria, mentre Mignanelli e Sbraga non sono ancora padroni della parte tattica; in mediana Mastalli, oltre a risentire dei postumi di un vecchio infortunio, è finora apparso come un pesce fuor d'acqua; in attacco, invece, Plescia è diventato l'emblema di un reparto già in tensione per la ricerca spasmodica della rete. Particolari ed argomenti ben presenti nella mente dell'allenatore che, nel corso della rituale riunione con cui avvia il lavoro settimanale, questo pomeriggio certamente affronterà in maniera singola e collettiva con l'obiettivo di risolvere i problemi e mettere tutti nelle condizioni di dare il massimo ad iniziare da Alessandro Mastalli. Il 25enne centrocampista bolognese, prelevato dalla Juve Stabia con l'intenzione di far elevare il tasso tecnico del centrocampo biancoverde, finora più che i panni del leader ha vestito quelli del gregario con risultati insufficienti non solo per colpa sua. Come ammesso dallo stesso allenatore, ad esempio, nei 67 minuti disputati contro il Campobasso, Mastalli ha giocato in un assetto a quattro poco adatto alle sue caratteristiche di mezz'ala; nella mezz'ora finale di Castellammare, quando è entrato al posto di Di Gaudio, non si è invece notato soprattutto per la ricaduta emotiva che ha avuto su di lui il ritorno al Menti. Risvolto comunque comprensibile se si pensa che con la maglia della Juve Stabia, Mastalli ha disputato 133 gare tra B e C realizzando 16 gol. Cinque anni con tanto di fascia di capitano sul braccio rovinati la scorsa stagione da un infortunio che ha incrinato i rapporti con la dirigenza spingendolo persino a decidere di operarsi da solo. Da qui l'inizio di una serie di incomprensioni con il suo vecchio club che questa estate hanno permesso a Di Somma di portarlo ad Avellino. Come spesso avviene nel rapporto tra tifosi e calciatori, però, la scelta di Mastalli di vestire la casacca biancoverde nei tifosi di Castellammare, di riflesso, ha trasformato l'amore che provavano verso di lui in rancore ed odio. Sentimenti percepiti oltremisura dal sensibile Mastalli a tal punto da indurlo a commentare l'accaduto con un post sui social: Criticatemi a livello calcistico - ha scritto sui suoi profili ufficiali - ma non la mia persona e soprattutto la mia famiglia. Amarezza umana a parte, per il 25enne domenica contro il Latina ci sarà subito una nuova occasione per provare a scalare le gerarchie. Complice la squalifica di Aloi, infatti, in mediana si riproporrà il problema di come sostituire il play calabrese. In un eventuale conferma del 4-3-3 l'ex stabiese, sebbene preferisca agire da interno, potrebbe ritrovarsi a smistare il gioco come già sperimentato in parte nell'amichevole contro la Nocerina. Ipotesi che Braglia vaglierà nel corso della settimana anche se non vanno affatto escluse altre soluzioni come quella di dirottare D'Angelo al posto di Aloi in modo da far esprimere Mastalli nel suo ruolo naturale. Si vedrà. Nel frattempo questo pomeriggio la squadra si ritroverà al Partenio Lombardi per la ripresa della preparazione. Da valutare le condizioni di Gennaro Scognamiglio che da ormai due settimane si trascina dietro un problema ad una caviglia. L'esperto difensore, che ha saltato il match di Castellammare, nei prossimi giorni proverà a rientrare in gruppo. C'è attesa ed apprensione, inoltre, per l'esame ecografico a cui si sottoporrà quest'oggi Claudiu Micovschi. Il romeno, che non ha svolto preparazione perché fuori dai piani del Genoa, sabato mattina ha avvertito un problema muscolare nel corso della rifinitura. La speranza è quella che possa trattarsi di una semplice contrattura o di un affaticamento.
 

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