Coppa Italia, Lupi beffati nel recupero
la Ternana vince 1-0

Coppa Italia, Lupi beffati nel recupero la Ternana vince 1-0
di Marco Ingino
Giovedì 28 Novembre 2019, 09:09
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L'ottavo calice della Coppa Italia è amarissimo e difficile da mandar giù per come è maturato. Contro una Ternana meno appariscente e spettacolare di quella ammirata in campionato, l'Avellino ha ceduto il passo agli umbri in un finale incandescente dove si è visto annullare un gol regolarissimo in pieno recupero realizzato da Illanes. Quanto basta per rendere velenoso pure il dopo gara di una sfida in cui Gallo, al 95esimo, ha servito a Capuano una vendetta fredda e velenosa ad un mese dal blitz del Liberati.

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Dalla lettura delle formazioni si è intuito subito quanto Eziolino Capuano ci tenesse alla conquista dei quarti di finale: ben otto le conferme nella formazione biancoverde rispetto a domenica scorsa con le sole novità di Abibi tra i pali, Njie al posto di Illanes e Zullo in cabina di regia difensiva in luogo del capitano Morero. Solo due, invece, i confermati sul fronte ospite rispetto alla sfida interna vinta contro la Viterbese, prossimo avversario dei lupi, con Gallo che ha chiesto l'impegno supplementare al centrocampista Salzano, ex Crotone, e l'esterno Furlan, lo stesso che in campionato fece ammattire Micovschi. A differenza di quella biancoverde, però, va anche detto che la rosa delle Fere è di gran lunga più vasta e assortita con elementi come Diakitè e Vantaggiato, tanto per fare due nomi, che non si possono affatto definire alternative.

Alla prova del campo è così venuta fuori una partita equilibrata e giocata su ritmi davvero alti soprattutto nel primo tempo. Già al quarto, dopo una ripartenza fulminante condotta sull'asse Micovschi- Celjak, Charpentier ha avuto sul destro la palla per sbloccare il match in acrobazia ma la sua conclusione è risultata centrale e prevedibile. Avvisaglia di un atteggiamento propositivo che la squadra di Capuano ha mantenuto per quasi l'intero primo tempo esercitando un costante, ma sterile, predominio territoriale anche perché Celjak ha alzato bandiera bianca per una botta e il tecnico è stato costretto a ridisegnare la mediana con Silvestri interno e De Marco spostato sulla corsia laterale. Malgrado ciò il pallino è sempre rimasto tra i piedi dei lupi che si sono fatti vivi dalle parti di Morcone con un destro da lontano di Di Paolantonio (19'), bloccato a fatica, e una sciabolata alta di De Marco tre minuti dopo. Quanto la Ternana si è affacciata per la prima volta nell'area irpina, tuttavia, ha rischiato di far male davvero perché Vantaggiato (26'), su cross di Parodi e indecisione in uscita di Abibi, ha colpito di testa ma ha centrato in pieno il petto del portiere albanese. Un pericolo per i lupi che la Ternana, cinque minuti dopo, ha riproposto con un fendente di Furlan finito a pochi centimetri dall'incrocio.

Di ritorno in campo l'Avellino ha accusato lo sforzo profuso nel primo tempo lasciando l'iniziativa alla Ternana che, al sesto, ha sciupato due occasioni d'oro con Damiani che si è prima fatto ipnotizzare da Abibi e poi tentato di vendicarsi con una rasoiata finita al lato. Stravolto il copione l'Avellino ha agito di rimessa ma Karic, Charpentier e Micovschi sono apparsi confusionari. I due esterni arrivati dal Genoa, tuttavia, alla mezzora hanno confezionato un contropiede micidiale che lo svedese ha sciupato di poco con un piatto leggermente alto. Azione da brividi subito pareggiata da un diagonale impreciso di Nesta. Il laterale, inserito a metà ripresa da Gallo, è comunque risultato decisivo perché a sette minuti dalla fine, quando il pensiero iniziava ad andare ai supplementari, è stato lucidissimo nel trovare il vantaggio sfruttando al massimo una respinta disperata di Abibi su Vantaggiato. Veemente la reazione dei lupi che, in dieci minuti, si sono visti negare il pari da un miracolo di Marcone su tiro di Di Paolantonio, un salvataggio in extremis di Russo, ma soprattutto un gol annullato ad Illanes. L'argentino, in posizione regolare come dimostrato dalle immagini, si è inserito da dietro su cross di Micovschi facendo esplodere i quasi mille del Partenio-Lombardi. Mentre esultava sotto la curva, però, l'assistente Veronica Vettorel gli ha strozzato l'urlo in gola rendendo amarissima l'eliminazione dalla Coppa Italia.
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