La caccia al bomber di razza richiesto da Massimo Rastelli continua a far registrare solo approcci e appostamenti, ma nel frattempo il direttore sportivo Enzo De Vito è ieri riuscito a strappare un sorriso al tecnico di Pompei assicurandogli il centrocampista che cercava. Nel caos di una Triestina finita sul fondo della classifica del girone A, il ds di Capriglia è riuscito a convincere Mirko Gori a trasferirsi in Irpinia. Trenta anni il prossimo febbraio, con un passato importante nel Frosinone portato con una doppia promozione dalla C alla serie A dove ha disputato pure 38 partite, Gori si era la scorsa estate legato agli alabardati con un vincolo triennale.
Convinto dal presidente Simone Giacomini a lasciarsi alle spalle l'esperienza di Alessandria, dove era rimasto appena sei mesi in compagnia di Casarini, Gori è stato tra i pochi a salvarsi nel disastroso girone di andata della Triestina.
Prima dello sbarco al Partenio Lombardi, tuttavia, c'è da attendere la firma sui documenti della contestatissima dirigenza alabardata che, per una serie di vicissitudini interne, potrebbe tardare fino a lunedì prossimo. Nel frattempo, ma stavolta la notizia è rimbalzata direttamente da Trieste, sempre dalla diaspora del club biancorosso sarebbe in uscita anche il difensore Alessio Sabbione. Il 31enne ex Pordenone, secondo i media locali, sarebbe nel mirino di Avellino, Virtus Entella e Ancona anche se i biancoverdi non hanno in questa fase urgenza di muoversi in difesa per il semplice fatto che Rastelli ritiene Illanes parte integrante del gruppo. Si vedrà.
Di certo a due giorni dal match contro il Monopoli difficilmente Rastelli registrerà altri ingressi nello spogliatoio. Con Mamadou Tounkara sempre congelato ma per nulla svanito, l'attenzione dell'area tecnica resta focalizzata sul mercato dei bomber di serie B che sta facendo registrare una serie di movimenti a catena con il Sudtirol che si sta contendendo Stefano Pettinari della Ternana con il Perugia. Una trattativa sul filo del rasoio condizionata parallelamente dall'uscita di Michele Marconi nel mirino di Avellino, Pordenone e Foggia. I biancoverdi, dopo la fumata nera di lunedì sera a Montefalcione, hanno riallacciato i rapporti con l'entourage dell'attaccante. Il discorso, però, resta in una fase di stallo soprattutto perché il presidente Angelo D'Agostino non appare convinto di investire una cifra importante sul 33enne. Diversamente il patron sarebbe ben disposto a scommettere su Alessandro Gabrielloni, 28enne punta centrale del Como società in cui in 157 gare, soprattutto in Lega Pro, ha messo a segno 51 reti. Sull'ariete lariano va detto che l'Avellino si era già fatto vivo ad agosto dello scorso anno ma la trattativa sfumò quasi sul nascere per una clausola contrattuale che avrebbe esposto il Como ad un ingente esborso di denaro se lo avesse ceduto nella sessione estiva. Clausola che adesso non esiste più ma bisognerà sempre fare i conti con la volontà del calciatore a lasciare la categoria. Di conseguenza in pole resta sempre Marconi che Rastelli accoglierebbe a braccia aperte.