Lega Pro, Ghirelli rieletto presidente:
è il suo secondo mandato

Lega Pro, Ghirelli rieletto presidente
Lega Pro, Ghirelli rieletto presidente
Martedì 12 Gennaio 2021, 13:12 - Ultimo agg. 16:05
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Sarà ancora Francesco Ghirelli il presidente della Lega Pro. Il numero uno uscente è stato rieletto a capo della Serie C per quello che è il suo secondo mandato. Nominato per la prima volta il 6 novembre 2018 succedendo a Gabriele Gravina, ha ottenuto oggi 49 voti a favore contro i 3 per lo sfidante Andrea Borghini. Nel computo finale figurano anche 3 schede bianche e un astenuto. 

«Sono molto contento di come è andata l'assemblea, della grande prova di serietà e di consapevolezza che abbiamo avuto e della squadra che mi rappresenta. Questa è una fase elettorale che in molte parti è molto frizzante, per non dire altro, ma qui c'è stato un confronto sereno sui contenuti». Sono le prime parole di Francesco Ghirelli in conferenza stampa dopo la rielezione alla presidenza della Lega Pro.

Assieme a Ghirelli sono stati eletti vicepresidenti Marcel Vulpis e Luigi Ludovici, mentre il Consiglio direttivo sarà composto da Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro), Angelo D'Agostino (Avellino), Orazio Ferrari (Pistoioese), Antonio Magrì (Francavilla) e Patrizia Testa (Pro Patria).

«Si tratta di una squadra forte, consapevole e unita - ha aggiunto Ghirelli - per realizzare punti fondamentali: la sostenibilità economica, la riforma dei campionati e la crescita della reputazione della Lega Pro». Presente all'assemblea anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina: «Lo abbiamo designato per la rielezione perché in questi due anni ha fatto bene e ha delineato la strada per il rilancio del calcio italiano - ha detto Ghirelli -.

Lo ringrazio per essere venuto, credo che sia la sua prima uscita in un'assemblea elettorale e questo ci rende molto orgogliosi. Nelle scorse settimane gli abbiamo dato una delega per la riforma dei campionati, è un segno di come si può uscire dalla logica del proprio particolare. Questo non significa che non difenderemo i nostri interessi ma è un segnale. Spero che anche le altre leghe si muovano in questa direzione».

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