29 aprile, Napoli dolce e amara:
dal sogno scudetto all'incubo Simeone

29 aprile, Napoli dolce e amara: dal sogno scudetto all'incubo Simeone
di Gennaro Arpaia
Giovedì 29 Aprile 2021, 17:10 - Ultimo agg. 30 Aprile, 08:06
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Un post sui social come tanti, ma questo a ricordare un giorno ancora fresco nella memoria: «29 aprile 1990, il Napoli vince il suo secondo Scudetto!» scrive il club di De Laurentiis omaggiando gli azzurri che, esattamente 31 anni fa, battevano la Lazio con un gol di Baroni in apertura di match e conquistavano il secondo (e ultimo fin qui) tricolore nella storia del club. Un giorno da incorniciare, una squadra fortissima guidata dal genio di Maradona - che sarebbe andato via qualche mese più tardi - e che aveva saputo vincere tutto: scudetti, Coppa Italia, Coppa Uefa. 

Ne è passato di tempo dal 29 aprile del 1990, eppure questa data ha saputo riproporsi nella testa di tanti tifosi del Napoli quasi trent’anni dopo. È il 2018 e in città si respira da qualche giorno un’aria magica: la squadra allenata da Maurizio Sarri e guidata in campo da Mertens ha battuto la Juventus a casa sua qualche giorno prima ed ora è a -1 in classifica dai bianconeri in vetta. Il sogno scudetto torna a riproporsi forte 28 anni più tardi, ma sulla strada degli azzurri c’è la Fiorentina

A Firenze, il 29 aprile del 2018, la giornata più nera del Napoli moderno. La Juventus aveva vinto poche ore prima lo scontro diretto con l’Inter a Milano in modo rocambolesco, la squadra di Sarri crolla invece sotto il sole del Franchi. E i gol di Simeone. Il figlio del Cholo non ha mai avuto tanta continuità in Italia, ma quel giorno seppe portarsi a casa il pallone: un gol, poi due, poi la tripletta, finirà 3-0 per i viola. Il Napoli non ha mai più riavvicinato il sogno scudetto da quel giorno e domenica al Maradona incontrerà nuovamente il giovane Simeone. Stavolta non c'è il viola ma il rossoblù di Cagliari da battere, per cancellare qualche amarezza e riprendersi la Champions.

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