Alberto Angela parli di questo Napoli
e dei 4 gol belli come un affresco

Alberto Angela parli di questo Napoli e dei 4 gol belli come un affresco
di Anna Trieste
Venerdì 5 Novembre 2021, 07:00
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Diceva Hemingway che per raccontare un fatto la domanda più importante non è perché ma che cosa. E in effetti, per raccontare la vittoria del Napoli ieri a Varsavia, i perché sono importanti più che altro per gli amanti delle letture tattiche, per i cultori delle percentuali, per gli affamati delle statistiche. Per tutti gli altri, invece, la domanda non è perché ma che cosa e la cosa è che anche senza Osimhen, Ospina, Fabian Ruiz e Insigne il Napoli non solo può fare il Napoli ma può pure dare spettacolo in Europa League. Peraltro, dopo la gestione dell'apertura delle scuole in caso di allerta meteo, era questa la preoccupazione principale dei napoletani in vista dei prossimi mesi invernali. Riuscirà il Napoli ad essere sempre il Napoli anche quando i cosiddetti titolarissimi non ci saranno, per riposare o perché impegnati in altre competizioni?

 

Ebbene, ieri Spalletti ci ha detto che sì, s' po' ffà.

Non solo e non tanto per il rigore messo a segno in rimonta da Zielinski quanto per il ritorno di Mertens e Ounas. Il falso belga, appena entrato nella ripresa, dapprima ha trasformato in rete il secondo rigore concesso agli azzurri avendo peraltro l'ardire di tirare a cucchiaio e poi ha disegnato nell'aere la traiettoria deliziosa dell'assist poi confezionato da Petagna per Lozano. Il secondo, invece, ha portato il punteggio sul quattro a zero realizzando, come se niente fosse, dopo mesi e mesi di assenza, un gol che merita decisamente una puntata monotematica di Alberto Angela perché, ammettiamolo, per classe, bellezza, raffinatezza e eleganza che tiene il gol di Ounas in meno rispetto agli affreschi degli scavi di Pompei? 

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