Milik e Zielinski, prove di rinnovo
ma resta il nodo della clausola

Milik e Zielinski, prove di rinnovo ma resta il nodo della clausola
di Pino Taormina
Venerdì 31 Gennaio 2020, 09:00
3 Minuti di Lettura
Tentativo estremo di liberarsi di Younes che continua a dire no a tutte le opzioni del direttore sportivo Giuntoli: l'ex Ajax rischia di restare sul groppone del club dopo aver rifiutato Torino e Sampdoria (ancora ieri i granata). Restano poche ore per dirottarlo lontano da Castel Volturno: ieri pomeriggio si è registrato il sondaggio dell'Olympiacos ma anche la Grecia non sembra destinazione gradita a Younes. Il Napoli lo ha preso a parametro zero e dunque la sua cessione produrrà, in ogni caso, una interessante plusvalenza. Ma lo stallo, al momento, è totale e anche imbarazzante. L'unica pista è quella del prestito oneroso, ma Younes non ci sta. In ogni caso, da domani rischia di finire fuori dalla lista della serie A.

Alle 20 c'è il gong del mercato e stavolta difficile che il Napoli diventi protagonista come nelle ultime sessioni. In realtà il lavoro di Giuntoli è stato straordinario, tenendo conto anche della cessione di Tonelli alla Sampdoria. La beffa di Rodriguez è stata una doccia fredda, dopo l'illusoria apertura fatta dal Milan: Giuntoli era stato chiaro con Massara, ovvero chiamateci solo se decidete di darlo in prestito oneroso e secco, senza riscatto obbligatorio. Da qui il contatto e l'intesa e poi, dopo 12 ore, il ripensamento rossonero. Probabilmente agevolato dal blitz del Psv Eindhoven che ha invece accettato le condizioni del Milan. A quel punto, dopo un rapido summit con Gattuso la decisione di lasciar perdere col terzini sinistro: Koutris, Tsimikas e Giannoulis sono stati a lungo nel mirino. Una situazione, questa, che tende la mano a Hysaj: il terzino ha un contratto in scadenza a giugno del 2021 e fino ad adesso ha rifiutato ogni offerta di rinnovo. Ma Mario Giuffredi, il suo influente agente, è pronto ad aprire a un prolungamento del contratto. Su di lui c'è sempre la Roma ma se non rinnova in estate sarà un affarone gigantesco.

Sofyan Amrabat continua a essere al centro del triangolo Verona, Fiorentina e Napoli. L'Hellas ha l'accordo con gli azzurri ma il centrocampista marocchino continua ad alzare il prezzo: Giuntoli non nasconde il suo fastidio per la strana situazione anche perché l'accordo con gli scaligeri al momento è blindato. Ma non in eterno. Di certo, De Laurentiis è arrivato a offrire 18 milioni di euro, mentre i viola si sono fermati a 15. Il Napoli non ha ancora trovato un'intesa neppure per Kumbulla ma non ha fretta, anche se sul difensore classe 2000 c'è già la folla. Giuntoli è forte dell'intesa con l'Hellas Verona ma sa anche che Kumbulla si sarebbe promesso all'Inter. Da qui, lo stallo. Stesse difficoltà per Amrabat perché la Fiorentina ha scavalcato il Napoli nelle preferenze del centrocampista scaligero. In entrambi i casi, i giochi non sono ancora fatti.

Ora bisogna lavorare ai rinnovi: il Napoli non può andare con Milik e Zielinski in scadenza nel 2021 ed è per questo Giuntoli si prepara a un tour de force a febbraio con molti dei big azzurri. Nessuna offerta verrà fatta a Callejon che dalla prossima settimana è libero di poter firmare con chi gli pare. L'impressione è che voglia tornare nella Liga. Tornando alla situazione dei due polacchi, è quello dell'attaccante il rinnovo più complesso. Occhio, complesso e non complicato. Manca davvero poco all'intesa totale, ma i dettagli tengono ancora lontano dalla firma. Milik vuole una clausola bassa (50 milioni), il Napoli non vuole inserirla. Ed è lo stesso per Zielinski: il nodo è la clausola liberatoria che il club azzurro adesso o vuole altissima o non vuole inserirla più nei contratti. Discorso per Allan: ha detto sì al prolungamento fino al 2024 ma poi ha frenato. Ora, tornato dal Brasile e preso atto che dovrà restare fino a giugno (almeno) potrebbe nuovamente tornare sui suoi passi. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA