Ma chi l'ha detto che l'amore dura tre anni? Quello tra Napoli e Anguissa va avanti da molto di più e non ha intenzione di fermarsi. Da quando è planato in azzurro quasi per caso e ha subito conquistato tutti. I tifosi azzurri non possono fare a meno di lui. E della stessa idea è pure Antonio Conte: ha imparato a conoscerlo lo scorso anno, se lo è coccolato e gli ha chiesto il massimo. Non solo i classici compiti da medianone di quantità, quelli che aveva mostrato già in abbondanza tra Premier e Liga, ma anche incisività sotto porta. E ci è riuscito: 6 gol in stagione come il compagno Raspadori, meglio avevano fatto solo Lukaku e McTominay, protagonisti quanto lui di una vittoria indimenticabile. L'estate sembrava poter essere movimentata, insieme al club sono stati bravi a spegnere qualsiasi voce di addio. Per ora.
C'è l'azzurro nel suo domani. Lo ha fatto presente il club già durante la stagione. Le avances sono arrivate a campionato in corso, anche dall'Arabia. Il suo contratto era in scadenza lo scorso 30 giugno ma il Napoli ha immediatamente attivato l'opzione di rinnovo automatico fino al 2027. E non basta. Perché la squadra di mercato azzurra ha spiegato chiaramente agli agenti del calciatore che si vuole mettere giù un accordo che vada anche oltre, che faccia felice il calciatore e lasci tranquillo anche il club. Con una scadenza larga, al 2028 o anche 2029 se possibile. C'è la voglia di stringersi la mano, ma si aspetterà necessariamente queste settimane calde. Giorni in cui il Napoli pensa ad altro, ai calciatori da acquistare per regalare a Conte una squadra completa. Insomma, Anguissa non si tocca, per ora: perché le offerte importanti pure si ascolterebbero, ma soprattutto le ascolterebbe il calciatore. Zambo non lo ha mai nascosto. Non è detto che non arrivino nuove offerte nelle prossime settimane, ma è difficile immaginare che ci sia una apertura vera e propria alla sua cessione. Il calciatore ha pensato per un po’ che la sua esperienza napoletana potesse essere alla fine dopo quattro stagioni e due scudetti da protagonista, ma per Conte e il Napoli non è così. Anzi, si andrà avanti anche per la versione 2.0 di contiana memoria. Semplicemente perché Anguissa può essere una cosa e tante cose, può dare una mano nelle due visioni che l'allenatore azzurro si porta dietro per il prossimo anno.
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L'arrivo di Kevin De Bruyne non cambia le cose. Anguissa, McTominay e Lobotka restano la base di partenza di un Napoli che nella mediana ha trovato il suo tesoro lo scorso anno. Chi rinuncerebbe a Zambo? Il calciatore camerunese potrebbe trovarsi a suo agio anche nel centrocampo a due che si vedrebbe con l'ex talento del Manchester City in campo. Per regalare stabilità in ogni occasione. Ma c'è un grosso rebus sul destino stagionale del calciatore, visto che dovrà partecipare alla Coppa d'Africa: dal 21 dicembre al 18 gennaio 2026 la competizione porterà via dalla serie A diversi calciatori. Tra questi il centrocampista azzurro che affronterà nel girone Costa d'Avorio, Gabon e Mozambico sperando di arrivare più in fondo possibile.
Ma lasciando scoperta una casella a Conte in un momento decisivo: ci sarà da giocare la fase finale del girone maxi di Champions League dopo Natale, un appuntamento chiave per la società. E sappiamo bene cosa De Laurentiis pensi della competizione africana per la sua collocazione spazio-temporale in mezzo alla stagione. Soprattutto ci sarà la Supercoppa italiana - sicuramente in Arabia - in cui il Napoli potrà giocarsi il primo titolo stagionale, quello mancato due anni fa. Una assenza che peserà sull'economia azzurra, un problema in più per i club che dovranno fare a meno delle proprie stelle. Durante questi primi giorni della seconda fase del ritiro azzurro a Castel di Sangro, Anguissa è tornato a brillare in gruppo, a gestire e gestirsi, centrale nei disegni napoletani. E a svettare in mezzo alla squadra. L'amore dura ben oltre i tre anni.