Seicento invitati alla festa natalizia del Napoli, organizzata quest'anno presso il museo ferroviario di Pietrarsa.
Il presidente De Laurentiis ha accolto Conte, gli azzurri e i dirigenti e i numerosi ospiti, tra cui il governatore Vincenzo De Luca, i sindaci di Napoli Gaetano Manfredi e di Portici Enzo Cuomo, gli assessori del Comune di Napoli Antonio De Iesu ed Edoardo Cosenza, il rettore della Federico II Matteo Lorito, gli imprenditori Nicola Arnone (sponsor del club con il marchio Sorgesana) Giancarlo Carriero e Amedeo Acquaviva, il presidente dell'Unione industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci, lo scrittore Maurizio de Giovanni, gli attori Cristiana Dell'Anna e Marco D'Amore e Fatima Trotta, presentatrice della serata, il patron di Mimì alla Ferrovia Michele Giugliano, il presidente del Napoli Basket Federico Grassi, l'ex rettore ed editorialista del Mattino Guido Trombetti, il cantante Andrea Sannino. Quattro le portate della cena affidate agli chef Andrea Aprea, Fabio Cafiero, Pasquale Palamaro e Francesco Sposito.
Il discorso
De Laurentiis prende il microfono e parla al pubblico presente: «Per 14 anni abbiamo indossato le vestigia europee - dice - poi abbiamo avuto un anno disgraziato di cui parlerò tra due o tre anni quando lo avrò digerito. Ma Napoli è realtà inimitabile. Basti pensare che qui a Portici, il 3 ottobre 1839 veniva inaugurata la prima strada ferrata nel regno delle Due Sicilie, la prima ferrovia della penisola italiana. Per questo per me è un onore essere qui in questa location straordinaria». Racconta: «È la prima volta, dopo il Covid, che organizziamo qualcosa del genere. Lo rifaremo perché siamo costantemente impegnati nella valorizzazione della città e della Regione.