Napoli, la protesta del tifo azzurro:
con la Viola solo 15mila ticket

Napoli, la protesta del tifo azzurro: con la Viola solo 15mila ticket
di Roberto Ventre
Venerdì 14 Settembre 2018, 08:00
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La prevendita prosegue lentamente, sono più o meno 15mila i biglietti venduti per la Fiorentina e la previsione è che domani al San Paolo gli spettatori saranno intorno a 20mila. Uno stadio deserto. Sul calo di presenze influisce innanzitutto la protesta delle curve per il costo troppo alto dei tagliandi (35 euro). («Vogliamo il settore popolare», lo striscione comparso davanti alla curva B subito dopo i prezzi fissati dal club azzurro per il match contro i viola). Poi la polemica a distanza dei gruppi ultrà con De Laurentiis che si trascina da tempo e si è acuita quest'estate dopo il calciomercato e la notizia dell'acquisizione del Bari da parte del presidente del Napoli. E la sconfitta pesante contro la Sampdoria, con la Juve già lanciata a più tre in testa alla classifica, che ha rappresentato un brutto colpo sull'entusiasmo: diverse le motivazioni che hanno portato alla frenata dei tifosi per la partita con la Fiorentina (con il Milan per la prima di campionato, quando il prezzo delle curve era lo stesso di 35 euro, gli spettatori furono 34.474). E in più la mancanza di abbonati (l'anno scorso erano 5888) un altro elemento che contribuisce ad abbassare ulteriormente il dato delle presenze allo stadio di Fuorigrotta.

Stadio vuoto domani contro la Fiorentina. Vuoti non solo i settori più popolari, vendita lenta anche per i distinti e le tribune. Il club ha lanciato un'iniziativa per i più giovani: gli adulti che compreranno un biglietto a prezzo intero potranno acquistare tagliandi per gli under 14 a 2.50 euro per tutti i settori e senza limiti di numero. C'è ancora un giorno e mezzo di vendita e potrebbe registrarsi un'impennata positiva nelle ultime ore tenendo presente anche quest'agevolazione.
 
Bruscolotti, l'ex capitano azzurro, la bandiera del Napoli, recordman di presenze che vinse il primo scudetto con Maradona lancia l'allarme. «Si tratta di un insieme di cose per spiegare quest'allontanamento dei tifosi: queste situazioni non fanno bene a nessuno e soprattutto al Napoli. Se si arriva all'abbandono dello stadio è un brutto segnale: la gente di Napoli ti dà tutto ma può anche toglierti tutto. E non vorrei che succedesse questo. Si tratta di un dato allarmante considerando quanto i tifosi azzurri ci tengano per la squadra», spiega Bruscolotti. Che aggiunge: «La squadra potrà risentirne: ogni giocatore accusa il colpo quando manca la spinta della gente. Mi auguro che alla fine ci possa esserci un'impennata e allo stadio anche contro la Fiorentina vada comunque più gente: lo spero soprattutto per il Napoli».

Preoccupato anche il campione olimpico Franco Porzio dell'allontanamento dei tifosi. «Sono diverse le cause: 35 euro per le curve è un costo alto, la querelle che si trascina da un po' di mesi tra gli ultrà e De Laurentiis, poi l'acquisto del Bari da parte del presidente. Bisogna trovare un equilibrio perché la forza della squadra, della società, della città è rappresentata dalla passione della gente: ai tifosi va riconosciuto il fatto che anche in serie C andavano in 70mila allo stadio. La sconfitta con la Sampdoria ha creato un po' di scoramento ma bisogna stare vicini alla squadra», dice e aggiunge: «Non era facile riprendere il discorso interrotto con Sarri sul più bello di una squadra che era apprezzata per il suo gioco anche a livello internazionale. Si è ricominciato al meglio con Ancelotti che ha vinto in tutt'Europa. Ora è importante trovare l'equilibrio in tutte queste vicende: la passione dei napoletani è fondamentale e incide sulla squadra e sull'ambiente. Il San Paolo pieno è la forza del Napoli: è triste credere a uno stadio vuoto, mi auguro che i tifosi possano ripensarci e essere presenti in un numero più consistente contro la Fiorentina».
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