Napoli-Juve, Allegri le azzecca tutte (anche a parole)

Con l'aiuto di Osimhen il georgiano finalmente è tornato ai livelli pre-sosta

Napoli-Juve, Allegri le azzecca tutte (anche a parole)
di Anna Trieste
Sabato 14 Gennaio 2023, 08:19 - Ultimo agg. 09:21
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Tutto si può dire di Allegri tranne che non sia uno che sa cosa dire prima di una partita importante. Alla vigilia del big match con il Napoli, ad esempio, Allegri aveva detto che la partita era più importante per gli azzurri che per i bianconeri. E i fatti gli hanno dato ragione.

Al Napoli non andava assolutamente giù, dopo il doppio vantaggio e il gol del recupero bianconero, l'eventualità di farsi riacciuffare in casa dai non colorati. Mentre evidentemente ai bianconeri non gliene fregava proprio niente di fare una figura di mmerd al Maradona. Eventualità, questa, assolutamente inaccettabile per gli azzurri. Non solo e non tanto per gli scatenatissimi Kvara e Osimhen quanto per i responsabili degli spaventi azzurri. Rrahmani, ad esempio, colpevole in occasione del gol di Maria di aver messo un pallone preziosissimo sul piede dell'avversario, non ha abbassato la testa ma ha reagito.

E ha segnato il gol della liberazione, quello del tre a uno, quello che ha detto agli altri Uè il momento peggiore è passato, mi sono arripigliato, andiamo, andiamo a prenderci i tre punti.

Ma Allegri aveva ragione anche e soprattutto perché questa partita non era importante ma importantissima, vitale, fatale per Kvaratskhelia il cui ritorno sulla fascia sinistra del Napoli era più atteso della fine dello sciopero della Circumvesuviana. E con l'aiuto di Osimhen il georgiano finalmente è tornato ai livelli pre-sosta. Le smancerie che si scambiano lui e il nigeriano sotto porta sono la cosa più romantica che si possa vedere oggi a Napoli. E sì. Carlo III di Borbone deve farsene una ragione. Adesso i re di Napoli sono due!

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