Kvaratskhelia e Osimhen candidati al pallone d'oro

Premiazione il 30 ottobre al Theatre du Chatelet di Parigi

Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen
Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Giovedì 7 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 8 Settembre, 07:22
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Continua il magic moment per alcuni dei protagonisti della cavalcata scudetto del Napoli. Victor Osimhen, Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min-jae sono tra i trenta candidati al prossimo pallone d'oro. Il premio per eccellenza - istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football - che celebra il calciatore che si è maggiormente distinto nella stagione appena passata agli archivi. Nel gotha del calcio europeo e mondiale ci sono anche i tre moschettieri del Napoli tricolore. I tre pilastri azzurri, tanto per intenderci. In pole position per succedere a Benzema (ultimo vincitore del Ballon d'or) c'è inevitabilmente Leo Messi. Mentre salta agli occhi l'assenza di Cristiano Ronaldo. Per Messi sarebbe l'ottava volta di una carriera folgorante. Per Kvara, Osimhen e Kim (oggi al Bayern), invece, già far parte della top trenta dei migliori calciatori al mondo è motivo di grande orgoglio. Oltre ad essere la cartolina di tornasole di una stagione - quella dello scudetto - a dir poco straordinaria. Copia-incolla per lo stesso Napoli. Khvicha del resto è stato premiato Mpv del campionato di A e miglior giovane nella passata edizione della Champions. Kim ha vinto il titolo come miglior difensore del torneo e Osimhen quello di miglior attaccante, salendo prepotentemente sul trono dei re dei bomber, segnando qualcosa come 26 reti in campionato. La cerimonia di premiazione del Pallone d'oro si terrà il 30 ottobre al Theatre du Chatelet di Parigi. 

Prosegue intanto la preparazione a ranghi ridotti del Napoli in vista della ripresa del campionato in programma a Marassi sabato l'altro, dopo la sosta, contro il Genoa.
I campioni d'Italia, «orfani» di ben 15 calciatori della rosa che hanno risposto alle chiamate delle rispettive nazionali, si sono ritrovati ieri mattina agli ordini di Garcia nel quartier generale di Castel Volturno.

Numeri alla mano, il tecnico francese ha potuto lavorare con un pugno di uomini. Non sono mancati consigli ed approfondimenti tattici per chi ha preso parte alla seduta di lavoro con partitelle a campo ridotto. È chiaro che per le prove generali in vista dell'impegno con il Grifone, Garcia aspetterà di riavere tutti gli effettivi. 

Intanto dal ritiro della Nazionale Jack Raspadori, uno dei fantastici quattro del Napoli convocati da Spalletti per il doppio impegno di qualificazione ad Euro 2024, ha parlato proprio dell'allenatore dello scudetto che oggi veste i panni di Ct. «Ritrovare Spalletti a Coverciano è stata una grandissima emozione - ha detto l'attaccante - per chi l'ha avuto come allenatore, anche solo per un anno come me. A Napoli ha fatto un percorso fantastico, è una persona che ha tantissima voglia trasmettere le sue idee e fare bene. Siamo molto felici di ritrovarlo, noi che lo conosciamo ma anche gli altri». Raspadori non dimentica però neppure Mancio. «Quanto a Mancini non posso che ringraziarlo - ha concluso - Ho raggiunto la Nazionale senza un grande percorso alle spalle, quando ero al Sassuolo la chiamata fu inaspettata». 

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