Serie A ai raggi X: Inter e Milan davanti a tutti

Napoli in ritardo, Juventus e Roma già in difficoltà

L'abbraccio tra Olivier Giroud e Romelu Lukaku
L'abbraccio tra Olivier Giroud e Romelu Lukaku
Giovedì 7 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 8 Settembre, 07:22
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Tre partite possono non voler dire nulla. Ma possono anche voler dire tanto. Il campionato è solo alle sue battute iniziali, eppure qualcosa si intravede, eccome se si intravede. Il segnale più evidente è quello del Napoli, che dopo 35 giornate di fila (tra la stagione passata e questa in corso) perde la testa della classifica. A punteggio pieno, infatti, ci sono le due milanesi che per altro si ritroveranno l'una contro l'altra nel derby proprio alla ripresa del campionato dopo lo stop per la sosta delle nazionali. Inter e Milan hanno raccolto 9 punti a testa in questo inizio di stagione e di fatto si candidano al ruolo di lepre. Tireranno la volata scudetto, o almeno ci provano. Merito un gioco fin qui molto convincente, di idee concrete e dell'utilizzo in maniera impeccabile dei nuovi innesti. Novità, ma anche tradizione, visto che i due punti fermi di Pioli e Inzaghi sono sempre gli stessi: Leao e Lautaro Martinez che tra gol, assist e giocate stanno trascinando le rispettive squadre. 

Il Napoli, come detto, ha perso contatto dalla vetta, ma solo per colpa della sconfitta del Maradona rimediata contro la Lazio prima dello stop. Dopo i due successi con Frosinone e Sassuolo è arrivata la brusca frenata contro l'ex Sarri, che si è presentato a Napoli con una squadra tosta, compatta e capace di fare malissimo in contropiede. Garcia sta ancora lavorando sulla squadra per provare a plasmarla sulla base delle sue idee di gioco. Il francese è stato chiaro: vuole mettere una pietra sul passato - seppur glorioso - e voltare pagina. Al momento il processo è ancora in fase di elaborazione e l'impressione è che potrebbe ancora servire un po' di tempo per trovare la quadra definitiva. 

Un passo indietro ci sono anche Juventus e Roma che in queste prime tre giornate non hanno certo brillato per idee e gioco scoppiettante.

I giallorossi addirittura non hanno ancora vinto, e soprattutto stanno facendo i conti con l'arrivo last minute di Lukaku e i problemi fisici che hanno tenuto ai box Dybala. La Juve, invece, ha cambiato pelle pur senza cambiare giocatori. Vlahovic-Chiesa è il nuovo tandem offensivo, con l'italiano che ha cambiato zona di azione avvicinandosi al bomber serbo. Allegri, che quest'anno potrà concentrarsi solo sul campionato, dovrà trovare delle alternative tattiche nuove per cambiare spartito anche a gara in corso ed evitare di rimanere troppo ancorato alle giocate dei singoli. 

 


Napoli

Poco cinismo sotto porta 

Due vittorie e una sconfitta. Questo il trend delle prime tre giornate per il Napoli campione d'Italia. Luci e ombre, quelle emerse soprattutto nel secondo tempo della gara persa contro la Lazio. A preoccupare - o almeno a far accendere qualche spia rossa - la condizione atletica. Gli azzurri, infatti, sono apparsi spenti nei secondi 45 minuti contro i biancocelesti. Peccato, perché fino a quel momento la squadra aveva girato bene se non per qualche errore di troppo in fase realizzativa. All'appello mancano i gol di Kvara (mattatore all'alba della stagione 2022-23), mentre Osimhen è rimasto a secco solo contro la Lazio. I nuovi acquisti non hanno lasciato il segno e al ritorno dalla sosta dovranno dimostrare di essere da Napoli.

Inter

Lautaro bomber implacabile 

Una certezza assoluta. In casa Inter ha un nome e un cognome: Lautaro Martinez. Indossa la maglia numero 10 e da quest'anno anche la fascia da capitano. L'argentino si è già caricato la squadra sulle spalle e a suon di gol l'ha portata al primo posto (in condominio con il Milan). Lautaro è l'uomo simbolo di questo inizio sprint dell'Inter e Simone Inzaghi si gode la sua luna piena che di fatto ha fin qui mascherato l'assenza di un vero centravanti fisico capace di riempire l'area di rigore. L'Inter, infatti, è passata da Dzeko-Lukaku a Thuram, non esattamente il classico numero 9 che si piazza lì davanti, fa a sportellate con chiunque e lavora i palloni sporchi. E questo alla lunga potrebbe diventare un problema. 

Milan

I nuovi acquisti subito in palla 

Il mercato generoso ha consegnato a Pioli una rosa ricca e abbondante. L'allenatore del Milan ha ringraziato e si è subito dato da fare. Tre partite, tre vittorie. Nel segno di Giroud, il mattatore sotto porta, Leao, il jolly tufforare, e Pulisic, il volto nuovo che già sembra trovarsi a meraviglia nel tridente rossonero. L'americano non è l'unico ad essersi ambientato alla perfezione. Loftus-Cheek e Reijnders, infatti, sono diventati in fretta gli ingranaggi perfetti del centrocampo e con le loro giocate si sono presi il cuore delle azioni della squadra di Pioli. L'unica incognita restano gli infortuni che lo scorso anno sono stati un bel problema e che in questo momento sembrano solo un lontano ricordo. 

Juventus

Chiesa-Vlahovic coppia d'oro 

La strana coppia. Anzi, la nuova coppia: Vlahovic-Chiesa. Con loro due la Juventus riparte con vista sullo scudetto. Allegri non avrà impegni europei e potrà concentrarsi solo sul campionato. In attacco la coppia titolare è quella lì: atipica, ma al momento vincente. Hanno contribuito alla vittoria in casa dell'Empoli che di fatto mette la Juventus in scia delle prime della classe. Successo sì, ma ancora nulla a che fare con il bel gioco. Le idee latitano e l'impressione è che i bianconeri punteranno più sulla solidità che sullo spettacolo. Insomma, la filosofia del «corto muso» che sta tanto a cuore ad Allegri resterà invariata anche per questa stagione, dove l'unica novità tecnica è data dall'arrivo di Weah jr. 

Roma

Dybala ai box, Lukaku a secco 

Due punti. Il frutto di due pareggi e una sconfitta. Inizio tutto in salita - e che salita - per la Roma. Mourinho ha ricevuto in regalo il pezzo pregiato del mercato (Lukaku) praticamente sul gong e per tanto ancora non lo ha inserito al meglio nelle proprie rotazioni, ma sta di fatto che la Roma non ha fin qui brillato. In avanti manca molto la luce che solitamente viene accesa da Dybala: l'argentino è ancora ai box e il suo rientro in campo potrebbe rivelarsi fondamentale per ridare linfa e vitalità al gioco della squadra di Moruinho. Nel ko contro il Milan sono emersi anche i problemi in fase difensiva e una eccessiva fragilità in mezzo al campo, dove pesa l'addio di Matic. 

Lazio

Con Luis Alberto il centrocampo vola

Rialzare la testa nel migliore dei modi. È esattamente quello che ha fatto la Lazio arrivata a Napoli con 0 punti in classifica a tornata a Roma con i primi tre della sua stagione. Non tre punti banali, perché arrivati sul campo dei campioni d'Italia, al termine di una partita sofferta nel primo tempo e dominata nel secondo. Merito della lucidità che Sarri ha trasmesso alla squadra. Luis Alberto - rasserenato dalle beghe contrattuali - è tornato il faro tecnico della squadra, mentre Kamada si è dimostrato subito un tassello buono per tutte le occasioni. Se anche Immobile torna a essere il bomber infallibile del passato, i biancocelesti potranno fare la voce grossa in campionato e pure in Champions. 

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